Ricordare la guerra. Memorialistica e conflitti armati dall'antichità a oggi - 9788843074358

Ricordare la guerra. Memorialistica e conflitti armati dall'antichità a oggi: Scrivere di guerra, della guerra cui si è partecipato, ha una lunghissima tradizione storica. Cercare di comprenderla solo all'interno delle partizioni tradizionali che gli storici si sono dati per il proprio mestiere (storia antica, medievale, moderna, contemporanea) non sempre aiuta a cogliere le continuità e le discontinuità di questo fortunato genere letterario. Il volume individua un filo rosso che lega esperienze letterarie lontanissime, che si snodano lungo un arco di 2.500 anni. Gli uomini che hanno redatto i testi analizzati nel libro ritengono che la guerra sia stata un'esperienza centrale nella loro vita, e degna di essere raccontata: il primo dato che emerge, banale quanto si vuole, è che sono dei sopravvissuti a tale esperienza, e questa è già una selezione che li accomuna. Perché l'eccezionalità della guerra, di qualunque guerra, è un dato ineludibile, che porta coloro che sono in grado di raccontarla a sentire spesso il bisogno di farlo.
Writing about war, of the war in which one participated, has a very long historical tradition. Trying to understand it only within the traditional partitions that historians have given themselves for their craft (ancient history, medieval, modern, contemporary) does not always help to grasp the continuity and discontinuity of this lucky genre Literary. The book identifies a red thread that links distant literary experiences, which undo over a span of 2,500 years. The men who wrote the texts analyzed in the book believe that war was a central experience in their lives, and worthy of being told: the first data that emerges, as trivial as you want, is that they are survivors of that experience, and this is already a selection that unites them. Because the exceptionality of war, of any war, is an inescapable fact, which leads those who are able to tell it to often feel the need to do so.