Il Concilio, i giovani e il popolo di Dio - 9788810513088

Il Concilio, i giovani e il popolo di Dio: Da testimone dell'evento, l'autore rivendica le novità pastorali del Vaticano II: una Parola di Dio che orienti davvero la vita del cristiano e della Chiesa, una liturgia che impregni di Cristo tutta la loro esistenza e attività. Due elementi che dovrebbero far sentire primaria la voce del popolo di Dio e spingerlo a essere lievito del cammino dell'umanità tutta verso il regno di Dio, un cammino di accoglienza dell'amore di Dio e di solidarietà verso gli altri esseri umani, a cominciare dai più piccoli, i più poveri ed emarginati. Al tempo stesso Bettazzi manifesta la sua preoccupazione per un'ancora limitata accoglienza e ancor più limitata attuazione del Concilio. Soprattutto per il fatto che lo si interpreta in chiave minimalista, senza che la lettura della Bibbia diventi il punto di riferimento, o presentando la liturgia come la preghiera del popolo di Dio e non come "sorgente e culmine" della vita della Chiesa e dei cristiani. Egli pensa alle giovani generazioni quali destinatarie privilegiate delle sue parole, confidando che "qualche giovane coraggioso possa superare la barriera del modo diverso di pensare e di esprimersi" per raccogliere la testimonianza di un evento che deve ancora illuminare la Chiesa di oggi e di domani.
To witness the event, the author claims the pastoral Vatican II innovations: a word of God to guide really the life of the Christian and the Church, a liturgy that soak of Christ throughout their existence and activities. Two primary items that should be heard the voice of the people of God and push it to be leaven of humanity's journey towards the Kingdom of God, a way of reception of God's love and solidarity towards other humans, starting with the smallest, the poorest and most marginalized. At the same time Baik expresses its concern over a still limited acceptance and even more limited implementation of the Council. Especially for the fact that it is a minimalist interpretation, without reading the Bible becomes the benchmark, or presenting the liturgy as the prayer of the people of God and not as "source and Summit" of the life of the Church and of Christians. He thinks the younger generation such as privileged target of his words, trusting that "some brave young man can overcome the barrier of a different way of thinking and expressing themselves" to collect the testimony of an event that has yet to brighten the Church of today and tomorrow.