L'integrazione - 9788807884290

L'integrazione: "L'integrazione" è un romanzo del 1960. Narra la storia di due fratelli intellettuali, Marcello e Luciano, che si trasferiscono da Grosseto a Milano, con l'obiettivo di compiere una "mediazione" tra l'Italia centrale e l'Italia del Nord. È una critica aspra e amara, ma anche divertente, dell'industria culturale ed editoriale milanese nel periodo del Boom economico. Le nevrosi quotidiane del mondo editoriale sono qui satireggiate in modo spietato, tra riunioni e discussioni senza senso e il ticchettio incessante dei tacchi a spillo di segretarie tanto volenterose quanto inutili. Il romanzo può essere visto come il secondo tassello di una "Trilogia della rabbia" avviata con "Il lavoro culturale" e culminata con "La vita agra". Con una scrittura corrosiva, Bianciardi ha modo di prendere di mira anche il comportamento quotidiano dei milanesi: "Guardali in faccia: stirati, con gli occhi della febbre, dimentichi di tutto tranne che dei soldi che ci vogliono ogni giorno [...]. Sgobbano, corrono come allucinati dalla mattina alla sera, per comprarsi ciò che credono di desiderare; in realtà quello che al padrone piace che si desideri." Una descrizione di ieri, ma tanto attuale ancora oggi.
"Integration" is a novel of 1960. Tells the story of two brothers, Marcello intellectuals and Luciano, who move from Grosseto in Milan, with the goal of making a "mediation" between Italy and Central Italy. And a bitter, harsh criticism, but also fun, cultural industry and editoriale milanese in the period of Economic Boom. The neuroses of everyday publishing world are here satireggiate so ruthless, between meaningless meetings and discussions and the incessant clicking of heels much hardworking professionals Secretaries as useless. The novel can be seen as the second step in a "rage" trilogy started with "cultural work" and culminated with "La vita agra." With a corrosive, Baja has no way to target even the daily behavior of Milan: "look at them in the face: straightened, his eyes fever, forget about everything except the money that it takes every day [...]. Toil, how visionaries run from morning to night, to buy what they think they want; actually what the master like that. " A description of yesterday but so timely even today.