Le sottili vibrazioni dell'anima di Gennaro Iannarone. Note critiche sulla silloge poetica «Vivere balenando in burrasca» - 9788899541163

Le sottili vibrazioni dell'anima di Gennaro Iannarone. Note critiche sulla silloge poetica «Vivere balenando in burrasca»: La lirica di Iannarone è semplice e complessa allo stesso tempo, è una "poesia" che racconta la storia della vita di un'anima, la sua, nobile e generosa nei sentimenti, puri e sofferti: travaglio, gioie e sofferenze, ovvero le emozioni più alte e nobili che l'essere umano prova nella propria esistenza, che vede alternarsi gioia e profondo dolore, lutto e ricomparsa e riconquista difficile della serenità. Orfeo dei nostri giorni, la cui cetra vibra al tocco esperto di una mano agilissima, il poeta scioglie il suo canto-confessione, quasi novello Agostino. E al santo d'Ippona e a Petrarca sono avvicinabili i suoi versi, almeno nelle idealità, come nota il Prof. Granese. Iannarone è un neoermetico a tratti decisamente crepuscolare, come rileva il Prof. Bianco, che rispetta comunque i canoni estetici della tradizione: non sfuma né vaporizza i contorni, ma ce li presenta nella loro durezza quasi calligrafica e incide le figure in fase scultorea. I mirabili versi del poeta, giova sottolinearlo, sono stati particolarmente apprezzati da Giorgio Bárberi Squarotti.
La lirica di Ibeanu is simple and complex at the same time, it is a "poem" which tells the life story of a soul, its noble and generous feelings, puri and suffered: labor, joys and sufferings, which are the highest and noblest emotions that humans try in his own life, which sees alternating joy and deep sorrow, mourning and resurgence and reconquest of serenity. Orpheus of our days, whose zither vibrates to the expert touch of a hand can be very agile, the poet disbands his singing-confession, almost novello Augustine. And the Holy one of Hippo and Petrarch are approachable his verse, at least in its ideality, as noted by Prof. Granese. Ibeanu is definitely a twilight neoermetico sometimes, as noted by Prof. White, who still respects the aesthetic tradition: not fade nor vaporizes the contours, but presents them in their hardness almost calligraphic and sculptural figures being affected. The admirable verses of the poet, it should be emphasised, were particularly appreciated by Giorgio B??rberi Squarotti.