Roma degli scrittori. Calvino, Gadda, Landolfi, Levi, Malerba, Manganelli, Moravia, Pasolini - 9788875752293

Roma degli scrittori. Calvino, Gadda, Landolfi, Levi, Malerba, Manganelli, Moravia, Pasolini: Calvino, Gadda, Landolfi, Levi, Malerba, Manganelli, Moravia, Pasolini. Di questi, solo Moravia è romano: "Non mi sono mai mosso da Roma, ma dentro Roma sì che mi sono mosso" (dice uno dei tanti personaggi dei Racconti romani). Gli altri hanno voluto che Roma ospitasse le loro esistenze, e che le loro esistenze ospitassero Roma. Calvino viene a viverci stabilmente solo nel 1980 (un anno dopo l'uscita di Se una notte d'inverno un viaggiatore), Gadda vi si trasferisce nel 1925, Landolfi si aggira per Roma fin dai primi decenni del Novecento (nel 1913-14 frequenta la prima elementare), Levi arriva nel 1945 (quando viene chiamato a dirigere "Italia libera"), Malerba "migra" nel 1950 (dopo aver fondato la rivista "Sequenze"), Manganelli fugge a Roma nel 1953 (lasciandosi alle spalle qualche storia d'amore), Pasolini - nel 1950 - vede nella città eterna un'occasione ideale per liberarsi del suo passato. "Solo la lettura ama l'opera - scriveva Barthes - e mantiene con essa un rapporto di desiderio". Tenendo sempre a mente queste parole, è stato possibile dialogare con questi scrittori, vederli passeggiare per le strade di Roma, incontrarli per caso in un caffè del centro, osservarli mentre allungano il passo per tornare a casa perché hanno lasciato un libro in sospeso. Postfazione di Filippo La Porta.
Calvino, Gadda, Landolfi, Levi, Malerba, Batons, Pasolini, Moravia. Of these, only Moravia is Roman: "I never moved from Rome, but in Rome I have moved" (says one of the many characters of the Racconti romani). Others have wished that Rome had their lives, and their lives, which they hosted in Rome. Calvino comes to live permanently only in 1980 (a year after the release of if on a winter's night a traveller), G vi moved in 1925, Lai wanders around Rome in the early decades of the twentieth century (in 1913-14 he attended first grade), Levi came in 1945 (when called to lead "Italy"), Malerba "migra" in 1950 (after founding the magazine "sequences") Manganelli, flees to Rome in 1953 (leaving behind some love story), Pasolini-in 1950-see the eternal city an ideal opportunity to break free of its past. "Just reading loves opera Barthes wrote-and maintains a ratio of desire". Keeping in mind these words, it was possible to communicate with these writers, see them wandering the streets of Rome, meet by chance in a caf?? in the city centre, watch them stretch up to return home because they left a book on hold. Afterword by Philip Port.