Project aura - 9788830610903

Project aura: Incontrarsi tra amici, indossare gli anfibi, organizzare la giocata, camminare sui sentieri in mezzo ai boschi, condividere la fatica in gruppo, coordinare i movimenti di squadra, attaccare (o difendere), fare i complimenti all'avversario e trovarsi a fine partita a bere una birra ghiacciata. Il softair è una disciplina basata sulla simulazione di tattiche militari che unisce dentro di sé diverse anime: la prima è quella fisica e atletica, la seconda quella strategica e la terza quella del divertimento fine a se stesso. L'autore in Project aura, attraverso il giovane Steven, racconta di questa disciplina che ha tanto successo negli ultimi anni. Lo scopo è raggiungere un obiettivo conquistando la bandiera nemica prima che gli avversari riescano ad eliminare tutti i componenti della squadra. Ecco dunque che servono spirito di gruppo, visione d'insieme del gioco e dell'area o del settore in cui ci si trova ad agire, capacità di problem solving, di adattabilità e flessibilità, spirito di sacrificio. È un gioco sì, ma va fatto bene e fino in fondo. E se la tecnologia aiutasse Steven a migliorare le sue prestazioni? Se l'osservazione dell'aura, con degli occhiali speciali, in base alle emozioni virasse su dei colori differenti anticipando le mosse dell'avversario? Violerebbe senz'altro le regole del gioco in cui vige l'onestà e la correttezza e il suo utilizzo nella vita di tutti i giorni comporterebbe l'allontanamento da quella "primitiva" e innata capacità che abbiamo noi esseri umani di riconoscerci e amarci seguendo il nostro naturale istinto.
Meet friends, wear amphibians, organize the play, walk on the paths in the woods, share fatigue in groups, coordinate team movements, attack (or defend), congratulate the opponent and find yourself at the end of the game at drink an iced beer. The softair is a discipline based on the simulation of military tactics that unites within itself different souls: the first is the physical and athletic one, the second the strategic one and the third that of fun end in itself. The author in Project Aura, through the young Steven, tells of this discipline that has been so successful in recent years. The goal is to achieve a goal by winning the enemy flag before opponents can eliminate all members of the team. So we need team spirit, an overview of the game and the area or sector in which you are acting, problem solving skills, adaptability and flexibility, a spirit of sacrifice. It's a game yes, but it has to be done well and all the way. What if technology helps Steven improve his performance? What if the aura observation, with special glasses, based on emotions veered on different colors anticipating the moves of the opponent? It would undoubtedly violate the rules of the game in which honesty and fairness exists and its use in everyday life would result in the departure from that "primitive" and innate ability that we humans have to recognize and love us following our natural instinct.