Scritti e discorsi di cultura industriale - 9788889920565

Scritti e discorsi di cultura industriale: Gli "Scritti e discorsi di cultura industriale" sono un quadro compatto di questioni inerenti soprattutto al linguaggio delle immagini: sia quello pubblicitario, sia quello della comunicazione aziendale, sia infine quello dell'urbanistica. Il loro scopo principale - si potrebbe dire - è di concentrarsi sulle epifanie del mondo industriale, sul volto che la fabbrica offre di sé all'esterno: l'industrial design, l'organizzazione del lavoro pubblicitario, il problema del tempo libero, sono tutti legati all'esperienza olivettiana: la vera, importante stagione del capitalismo illuminato. Le ragioni da cui muove l'indagine di Bigiaretti, infatti, conducono sempre e comunque a quelle domande che Adriano Olivetti poneva "Ai lavoratori di Pozzuoli" (1955) con una certa dose profetica: «Può l'industria darsi dei fini? Si trovano questi semplicemente nell'indice dei profitti?» Adriano Olivetti pensava alla sua fabbrica-comunità come a un microcosmo ideale in cui ogni individuo, accanto al lavoro, trovasse anche delle chances di riscatto culturale e spirituale. Ed è questa la chiave di lettura adottata da Bigiaretti.
The "writings and speeches of industrial culture" are a Compact Framework issues relating primarily to the language of images: both advertising and corporate communications, as well as that of urban planning. Their main purpose--you might say--is to focus on epiphanies of the industrial world, the face that the factory offers to s?? outside: the industrial design, the Organization of advertising work, the problem of leisure time, are all related to Olivetti experience: the real, important season of enlightened capitalism. The reasons which moved the Portal survey in fact lead always those questions that Adriano Olivetti posed "workers to Pozzuoli" (1955) with a certain amount of ends: "Can the industry be prophetic? Are these just the index of profits? " Adriano Olivetti thought to its factory-community as an ideal microcosm in which every individual, next to work, were also the chances of cultural and spiritual redemption. And is this the interpretation adopted by Portal.