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Nient'altro da vedere. Cinema, omosessualità, differenze etniche - 9788846729514
di Manuel Billi edito da Edizioni ETS, 2011
- Prezzo di Copertina: € 25.00
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Nient'altro da vedere. Cinema, omosessualità, differenze etniche
- Autore: Manuel Billi
- Editore: Edizioni ETS
- Collana: Scritture della visione , Nr. 14
- Data di Pubblicazione: 2011
- Genere: ARTI RICREATIVE. SPETTACOLO. SPORT
- Argomenti : Cinematografia Minoranze etnico-linguistiche Omosessualità
- Pagine: 335
- ISBN-10: 884672951X
- ISBN-13: 9788846729514
Nient'altro da vedere. Cinema, omosessualità, differenze etniche: Lo spaesamento verbalizzato di un migrante, alla ricerca di nuove identificazioni dopo aver superato la soglia. Il folle grido di un omosessuale ancheggiante. Indigeni in gabbia, ammaestrati e pronti all'esportazione, o relegati ai margini del quadro, quale tappezzeria che fa ambiente. Grandi seduttori perversi che assediano giovani imberbi o ingenue fanciulle, coinvolgendoli in pratiche a dir poco riprovevoli: lettura, musica elettronica, sodomia. Puri corpi che non (si) dicono ma che unicamente fanno, Soggetti ineffabili che, nella loro unicità irriducibile, incarnano il mistero dell'essere, rivelando le intermittenze del cuore e i paradossi dell'intimità. Di questo eterogeneo coacervo di figure e pratiche filmiche, "Nient'altro da vedere" dà conto, proponendo un viaggio inedito e appassionante attraverso le rappresentazioni delle omosessualità e delle alterità etniche nella cinematografia europea del Novecento. Con un'amplissima rete di esempi e alternando riletture di film popolari come "La patata bollente" o "Giovani mariti" ad analisi di opere misconosciute e sorprendenti, Manuel Billi giunge a a elaborare un modello teorico articolato e sincretico che disvela le forme di sguardo e di riconoscimento, i pregiudizi e i saperi socioculturali naturalizzati (stereotipi, cliché) che presiedono alla configurazione narrativa di personaggi Altri (A), ovvero non Eterosessuali Europei (EE).
Disorientation verbalized a migrant, looking for new identifications after crossing the threshold. The crowds cry of a homosexual women. Indigenous in cage, taught and ready to export, or relegated to the margins of the framework, such as upholstery making environment. Perverted young beardless besieging greatest seducers or na??ve maidens nothing short of reprehensible practices, involving them in: reading, electronic music, sodomy. Pure bodies that don't tell but only make (si), unspeakable Subjects which, in their uniqueness irreducible, embody the mystery of being, revealing the heart with interruptions and the paradoxes of intimacy.
This motley jumble of figures and filmic practices, "nothing more to see" new and exciting trip gives an account, suggesting through representations of homosexuality and ethnic diversity in European films of the 20th century. With a very wide network of examples and alternating interpretations of popular films like "hot potato" or "young husbands" analysis of little-known and surprising works, Manuel Billi reaches to develop a theoretical model complex and syncretic that reveals the shapes of eyes and recognition, prejudices and sociocultural knowledge naturalized (stereotypes, clich??s) that govern the narrative configuration of Other characters (A) ??? European non-heterosexual (EE).
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