Confini incerti - 9788832925340

Confini incerti: Protagonista della silloge è la felicità, che appare e scompare fra le righe, manifestandosi ogni volta in forme singolari, come un istrione che calca la scena indossando le maschere più improbabili. Una figura che non ha nulla di estremo, poiché non ha una vita propria, ma sboccia o si secca, si presenta o si dilegua, in relazione a chi di volta in volta, la nutre, la ospita o la trascura. Nel suo peregrinare non ha una meta, né uno scopo propri, non appartiene a nessuno e non si concede a chi l'ama ma solo a chi si lascia amare. Così, quando ai più sembra scomparsa o addirittura inutile, a coloro che sanno riconoscerla appare come chi ha già svolto il proprio compito ed è pronto ad altre sfide. La felicità corre continuamente da un confine all'altro suggerendo a tutti la stessa domanda: confine, cosa c'è di là che non ci sia di qua?
The protagonist of the silloge is happiness, which appears and disappears between the lines, manifesting itself each time in singular forms, like a histriol that walks the scene wearing the most unlikely masks. A figure who has nothing extreme, since he does not have a life of his own, but blooms or dries, shows up or disappears, in relation to those who from time to time, nourish eats, hosts or neglects it. In his wandering he has no goal, nor a purpose of his own, he does not belong to anyone and he does not allow himself to those who love him but only to those who allow themselves to be loved. Thus, when most seem to have disappeared or even useless, to those who know how to recognize it it appears as those who have already done their task and are ready for other challenges. Happiness runs from one border to another, asking everyone the same question: "What's beyond that there's no such thing?