Trasformisti, profani e menzogneri. Spunti da letture avide e disordinate sulle categorie umane - 9788871866345

Trasformisti, profani e menzogneri. Spunti da letture avide e disordinate sulle categorie umane: Parafrasando un frammento del «Pedro Pàramo» di Juan Rulfo, scrittore culto ispanoamericano, al quale per rendergli omaggio attinge l'inarrivabile Gabriel Garcia Márquez nel partorire il celebre incipit di «Cent'anni di solitudine», anche lo scrivente... ha ricordato molti anni dopo del pomeriggio in cui l'autore di questi "spunti da letture avide e disordinate sulle categorie umane" lo ha introdotto davanti al plotone di volumi che incurvano i ripiani della sua zeppa libreria, per fargli conoscere l'angolo segreto in cui custodisce le passioni letterarie. Uno di fianco all'altro i dorsi delle opere, adornati da differenti tipologie di caratteri, alcuni foderati in pelle, altri rivestiti in tela, molti cartonati e in bianca carta patinata, immobili aspettano quotidianamente di essere scelti, afferrati dalle dita, rispolverati. Pescando nel pozzo della memoria, con estrema sintesi l'autore sottopone al lettore brevi passaggi di storie il cui comune denominatore è la suddivisione, l'incasellamento dell'uomo in categorie. Una sorta di viaggio, ma anche un invito, alla scoperta dei caratteri e della follia che rendono tragica quanto affascinante la commedia umana.
Paraphrasing a fragment of "Pedro P??ramo?? by Juan Rulfo, Hispanic American cult writer, to whom to pay homage to him draws the unattainable Gabriel Garc??a M??rquez in giving birth to the famous incipit of ' one hundred years of solitude", even the writer ... has remembered many years later in the afternoon in which the author of these "cues from greedy and disordered human categories reads" introduced him before a firing of volumes that arch the shelves of her library wedge, to let him know the secret corner where keeps the literary passions. One next to the other the backs of works, adorned with different types of characters, some leather, some covered in white, coated paper, real estate in hardback and many expect every day to be chosen, gripped by fingers, dusted down. Fishing in the well of memory, with a few words the author submits the reader short passages of stories whose common denominator is the subdivision, the pigeonholing of man into categories. A sort of journey, but also an invitation to discover the characteristics and the madness that make tragic however fascinating the human comedy.