Contro il Sessantotto - 9788890611933

Contro il Sessantotto: "La volgarità, la disonestà, il nulla culturale, una colpevole ingenuità, erano il vero bersaglio del libro, in una "critica della cultura" della società catodica. Un bersaglio che non è mutato, nell'impegno intellettuale di Biuso, e l'autocritica con la quale conclude la riedizione del libro lo prova ad abundantiam. Biuso propone un'ecologia visiva, per avere un'ecologia della mente, una spinoziana medicina mentis, una materialissima salute dell'anima; per salvare quello che gli sta più a cuore, l'interiorità che il corpo custodisce: sottrarsi alla società dello spettacolo è insieme difendere il corpo dalla possibilità di essere defraudato della sua interiorità - di essere ridotto a merce, a merce consapevole anche quando "si" gode - e l'interiorità dalla perdita del suo corpo, quando si "virtualizza" in una partecipazione senza carezze, senza contatto, senza patema vero, consumata e vissuta solo negli occhi."
"Vulgarity, dishonesty, anything cultural, a guilty naivete, were the real target of the book, in a" criticism of the culture of the cathodic society. A target that is not changed, the intellectual engagement of Baldock, and self-criticism with which ends the reissue of the book proves it for the sake of completeness. Baldock has a Visual ecology, to have an ecology of mind, Spinoza medicina mentis, a materialissima health of the soul; to save what is most dear, interiority that the body guards: avoid the society of the spectacle is both defend the body from being defrauded of his inner life-to be reduced to a commodity, commodity aware even when "you" has-and interiority from the loss of his body when "virtualize" a participation without stroking, without contact without real heartache, eaten and lived only in the eye. "