Specchio delle mie brame. Pregi e difetti del narcisismo - 9788899970314

Specchio delle mie brame. Pregi e difetti del narcisismo: Sicuri di sé, compiaciuti, perennemente affascinati dal proprio riflesso nell'acqua; assetati di applausi; smaniosi di rendersi protagonisti con l'ennesimo selfie: le forme che può assumere il narcisismo sono tante, e tutte innegabilmente odiose. Ma l'amore di sé è sempre un deplorabile nemico e un male da cui tenersi alla larga? O potrebbe anche rivelarsi il punto di partenza per una vita più sana? Attingendo dai miti greci, dalla cultura popolare e dalla storia della filosofia e intrecciando una riflessione che spazia da Aristotele, Platone, Rousseau, Kant, Hume, Iris Murdoch alla chirurgia plastica, alle pubblicità patinate e alle tante forme di mercificazione sociale, Simon Blackburn esplora i complessi fenomeni che circondano il sé e il rispetto di sé, offrendo intuizioni profonde su concetti come orgoglio, ambizione, vanità, autenticità. Perché, fa notare Blackburn, a volte guardarsi allo specchio può essere anche indice di lodevole coraggio e di grande sincerità verso se stessi.
Confident, smug, perpetually fascinated by her reflection in the water. Armed with Smartphones and anxious to take yet another selfie to become protagonists of the scene. The shapes that could take up to make obnoxious narcissism are undeniably. But narcissism is always a regrettable enemy? Not always, says the philosopher Simon Blackburn. And with a clever analysis that part from the myths of the past, through the historical, philosophical and literary eras and goes all the way to today's advertising slogans, drawing on the wisdom of Aristotle, Cicero, Erasmus, Rousseau, Adam Smith, Kant and Iris Murdoch, Blackburn has an all-round exploration of the many, varied and sometimes unusual shapes that can assume the self-love. However, argues Blackburn, if selfishness is an evil to be fought, it is instead the care of self: look in the mirror and maybe admit to not being able to resist certain impulses is a sign of great sincerity toward oneself. As a human being, in fact, has never wished to receive praise? And who among us, suffer or rejoice for others, manages to completely forget himself?