Francesco Giuseppe - 9788861025356

Francesco Giuseppe: Francesco Giuseppe non fu un costruttore di imperi. Piuttosto, due anni dopo la sua morte, fu l'Impero austro-ungarico a crollare e la sua vita annoverò più fallimenti, battute d'arresto politiche e militari che successi. Eppure, ancora in vita, era già una leggenda. Le numerose disgrazie che colpirono la sua famiglia (l'esecuzione del fratello Massimiliano, il suicidio del figlio Rodolfo, l'omicidio di sua moglie Sissi) e la lunghezza del suo regno non sono state estranee all'edificazione di tale mitologia. La sua immagine trattenuta nella memoria collettiva non è altro che il volto del vecchio imperatore adornato da enormi favoriti. Ma, soprattutto, erede della dinastia più antica d'Europa e "ultimo monarca della vecchia scuola", come lui stesso si definiva, impersonificò maestosamente un'idea forte della monarchia e del potere. Sicuramente commise non pochi errori, specialmente l'aver permesso lo sviluppo, attraverso la sua inazione dopo il 1867, delle conseguenze negative del dualismo tra Austria e Ungheria. Nello stesso tempo seppe contenere solo in maniera blanda le spinte autonomiste provenienti dai popoli del suo impero e dai suoi cinquanta milioni di sudditi, di diversa appartenenza etnica. Infatti, durante i sessantotto anni del suo regno, dalle rivoluzioni del 1848 all'apocalisse della Prima guerra mondiale, l'impero fu al centro del confronto tra due logiche e due culture opposte, lo Stato multinazionale e lo Stato-nazione. Attraverso questa lotta, fu il destino dell'Europa a compiersi. Questo libro rappresenta uno studio centrale sulla figura di un sovrano la c
Franz Joseph was not a builder of Empires. Rather, two years after his death, he was the austro-Hungarian Empire to collapse and his life included more failures, political and military setbacks than successes. And yet, still alive, was already a legend. The many misfortunes that struck his family (the execution of his brother Maximilian, the suicide of his son Rodolfo, the murder of his wife Sissi) and the length of his reign were not unrelated to the building up of this mythology. His image held in the collective memory is nothing more than the face of the old emperor adorned with huge favorites. But, above all, heir to Europe's oldest dynasty and "last monarch of the old school", as he called himself, embodied majestically a strong idea of monarchy and power. Certainly committed many errors, especially having permitted the development, through his inaction after 1867, the negative consequences of dualism between Austria and Hungary. At the same time knew how to contain only a very bland pushes for autonomy from the people of his empire and his fifty million subjects, of different ethnicity. In fact, during the sixty-eight years of his reign, the revolutions of 1848 to the revelation of the first world war, the Empire was at the center of the confrontation between two opposing cultures and logical, the multinational State and the nation State. Through this struggle, was the fate of Europe accomplished. This book represents a study center on the figure of a King c