La battaglia di Canne. Con e-book - 9788851144531

La battaglia di Canne. Con e-book: All'alba del 2 agosto 316 a.C, nella piana di Canne, si fronteggiano due schieramenti: l'esercito romano, guidato dai consoli Lucio Emilio Paolo e Gaio Terenzio Varrone, e l'armata del cartaginese Annibale, che ha valicato le Alpi con i suoi elefanti e disceso la penisola, travolgendo le difese dei popoli fedeli a Roma. Nonostante un esercito numericamente inferiore ed eterogeneo per lingue, costumi e credenze, i generali cartaginesi avrebbero presto sbaragliato le celebri legioni romane. La sottile mezzaluna dei soldati cartaginesi distruggerà, infatti, la compatta formazione oplitica romana, in una manovra a tenaglia che sarà di ispirazione per molti altri grandi generali, primo su tutti Napoleone Bonaparte. A scontrarsi a Canne non sono però soltanto due eserciti, ma due civiltà: due diversi modi di fare la guerra, di strutturare il potere e la società, due modi di intendere la virtù. Ripercorrendo le fasi della battaglia, dalla preparazione alla disfatta. Massimo Bocchiola e Marco Sartori allargano lo sguardo sui retroscena di entrambi gli eserciti, sul dramma dei condottieri e dei soldati semplici destinati a trucidarsi a vicenda in un lungo scontro all'arma bianca. Quell'esempio magistrale di tattica bellica, quel caso da manuale nella storia della strategia richiese infatti uno spaventoso tributo di sangue che sembra rivaleggiare in termini di vittime con Hiroshima e Nagasaki, tragedie figlie di altri tempi e di altre, terribili tecnologie. Il paragone potrebbe sembrare fuori luogo, ma tutta la vicenda di Canne riecheggia in avvenimenti recenti se non recentissimi, t
At dawn on August 2 316 BC, in the plain of reeds, facing two sides: the Roman army, led by the consuls Lucius Aemilius Paullus and Gaius Terentius Varro, and Carthaginian army of Hannibal, who crossed the Alps with his elephants and descended the peninsula, overwhelming the defenses of the people loyal to Rome. Despite an army numerically inferior, heterogeneous for languages, customs and beliefs, the Carthaginians would soon crushed the Roman legions. The thin Crescent of Carthaginian soldiers will destroy the Hoplite formation compact romana, in a pincer movement that will inspire many other great generals, first of all, Napoleon Bonaparte. To clash over and aren't only two armies, but two civilisations: two different ways to wage war, to structure the power and society, two ways of understanding the virtues. Tracing the stages of the battle, from preparation to defeat. Massimo Bocchiola and Sabado widen the look on the ins and outs of both armies, on the tragedy of leaders and ordinary soldiers intended to trucidarsi each other in a battle to the cold steel. That example of military tactics, the textbook case in the history of the strategy took a frightening toll of blood that seems to rival in terms of victims with Hiroshima and Nagasaki tragedies daughters of other times and other, terrible technologies. The comparison may seem out of place, but the whole affair of reeds echoes in recent events if not very recent, t