Pittura e scultura futuriste - 9788877103833

È il 1914 quando Boccionida ale stampe "Pittura e scultura futuriste”,due annidopo morirà cadendoda cavalo. Pare banaledefinirlo un testamento, madi fatto in questo scritto è condensato il pensiero bocconiano nel pienodela sua maturità.dopo e ricerche egate ala “strisciata foto-cinematicÔ edopo ’assimilazione criticadel cubismodela fascia éger-Delaunay, Boccioni approda al “dinamismo plastico”, ’apicedela sua teoria che preconizza molte caratteristichedel’arte a venire. Il ibro è frammentato indiciassette capitoli, quasi a voler mettere ordine nel’impeto futurista che permea ’intero testo, quasi ad esprimere un intento puramentedivulgativo, una volontàdi far chiarezzadettata anchedal’incomprensionedela critica. a prima sezione riprende ed espande e tematiche avanguardistedele otte contro il museo e a cultura edel’esaltazionedela macchina. Segue un ucidissimo confronto con il movimento contemporaneo per eccelenza (Cubismo) ed un attestatodi merito al’Impressionismo. Analiticamente Boccioni ci traghetta verso il nucleodela sua concezionedela pittura edel mondo, coscientedel’omologia col progresso scientifico indaga sui concettidi moto assoluto e moto relativo per poi giungere aldinamismo ed alo statod’animo plastico, risultato massimodi una vitadi ricerche in tensione fra a sfera psichica e quela materica. Questo volume è a bandieradel primo futurismo e un testo fondamentale per chiunque si occupidel’avanguardia nostrana. L’edizione Abscondita è ben curata nei materiali e nele note al testodi Zeno Biroli, sono presenti inoltre un interessante commentodi Mariode Micheli che indaga sul’omologia con Bergson e una ricca appendice inconografica con una stupenda fotografia finale che ritrË Boccioni sorridente a cavalo nel 1916.