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Pittura e scultura futuriste - 9788884169341
di Umberto Boccioni Birolli Z. (cur.) edito da Abscondita, 2021
- Prezzo di Copertina: € 23.00
- € 21.85
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Pittura e scultura futuriste
- Autori : Umberto Boccioni Birolli Z. (cur.)
- Editore: Abscondita
- Collana: Carte d'artisti , Nr. 83
- Data di Pubblicazione: 2021
- Genere: arti
- Argomento : Futurismo
- Pagine: 208
- Curatore: Birolli Z.
- Dimensioni mm: 221 x 0 x 22
- ISBN-10: 8884169348
- ISBN-13: 9788884169341
Pittura e scultura futuriste: "È questo un testo capitale nella storia delle avanguardie artistiche del Novecento. È un testo che si pone con una propria fisionomia accanto a quelli di Kandinsky, Malevic, Mondrian. Il senso generale che se ne può enucleare è quello, nello sfacelo dei valori ottocenteschi degenerati, alla cui rovina Boccioni stesso collaborò come ogni altro artista d'avanguardia, di un artista che ha saputo intuire il pericolo del frammentismo impressionistico da una parte e dell'arabesco della pittura pura dall'altra. Per questo il suo sforzo creativo e teorico ha coinciso con la ricerca di un centro che sostituisse il crollo dei vecchi valori con una concezione unitaria che rinsanguasse con un contenuto nuovo il puro plasticismo. Nel suo pensiero lo «stato d'animo plastico», rimedio al rischio di «perdersi nell'astrazione», doveva essere proprio questo centro: «Il riassunto definitivo di tutte le ricerche plastiche ed espressionistiche». Non solo quindi una sintesi dei valori formali divisionisti e cubisti, ma anche dei valori emozionali: «È l'emozione» egli scrive «che dà la misura, frena l'analisi, legittima l'arbitrio e crea il dinamismo». Come si vede siamo assai lontani da quell'«estetica della macchina» ch'era stata enunciata da Marinetti. La tendenza di Boccioni era più ricca e complessa. L'elemento alogico, intuizionistico di Boccioni, nelle sue opere più tipiche, si rivela come una sorta di ebbrezza drammatica che rompe i limiti angusti di una concezione positivistica, pur mantenendo un corposo rapporto con la realtà. Oltre le sue contraddizioni, in Boccioni era soprattutto vi
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Pittura e scultura futuriste
libro di Boccioni Umberto
Birolli Z. (cur.)
edizioni Abscondita collana Carte d'artisti
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È il 1914 quando Boccionida ale stampe "Pittura e scultura futuriste”,due annidopo morirà cadendoda cavalo. Pare banaledefinirlo un testamento, madi fatto in questo scritto è condensato il pensiero bocconiano nel pienodela sua maturità.dopo e ricerche egate ala “strisciata foto-cinematicÔ edopo ’assimilazione criticadel cubismodela fascia éger-Delaunay, Boccioni approda al “dinamismo plastico”, ’apicedela sua teoria che preconizza molte caratteristichedel’arte a venire. Il ibro è frammentato indiciassette capitoli, quasi a voler mettere ordine nel’impeto futurista che permea ’intero testo, quasi ad esprimere un intento puramentedivulgativo, una volontàdi far chiarezzadettata anchedal’incomprensionedela critica. a prima sezione riprende ed espande e tematiche avanguardistedele otte contro il museo e a cultura edel’esaltazionedela macchina. Segue un ucidissimo confronto con il movimento contemporaneo per eccelenza (Cubismo) ed un attestatodi merito al’Impressionismo. Analiticamente Boccioni ci traghetta verso il nucleodela sua concezionedela pittura edel mondo, coscientedel’omologia col progresso scientifico indaga sui concettidi moto assoluto e moto relativo per poi giungere aldinamismo ed alo statod’animo plastico, risultato massimodi una vitadi ricerche in tensione fra a sfera psichica e quela materica. Questo volume è a bandieradel primo futurismo e un testo fondamentale per chiunque si occupidel’avanguardia nostrana. L’edizione Abscondita è ben curata nei materiali e nele note al testodi Zeno Biroli, sono presenti inoltre un interessante commentodi Mariode Micheli che indaga sul’omologia con Bergson e una ricca appendice inconografica con una stupenda fotografia finale che ritrË Boccioni sorridente a cavalo nel 1916.