Fare ed essere terapeuta. Dubbi e domande in terapia relazionale - 9788891761514

Fare ed essere terapeuta. Dubbi e domande in terapia relazionale: Il titolo di terapeuta relazionale prevede un percorso formativo, la supervisione e, a seguire, l'esperienza clinica. Ma "esserlo" è qualcosa che appartiene alla sua persona: ne è una specifica identità. Coloro che vanno in psicoterapia portano una richiesta d'aiuto: a volte sono impauriti e diffidenti; altre irretiti nella morfostasi sistemica. Il terapeuta si muove tra la finalità di favorirne l'evoluzione e la trasformazione e l'impegno di non forzare l'autonomia e l'originalità del sistema. Resta il conduttore del processo, attraverso una sintonizzazione empatica: una delle più straordinarie espressioni del vivere umano. Questo riguarda sia la terapia familiare sia quella relazionale individuale. Come tale, il terapeuta è chiamato a comporre un incontro e a immergersi, pur per un breve tratto, nell'esistenza di chi decide di andare in terapia. Potrà farlo avvicinandosi con rispetto, curiosità, nella dimensione del cum-sentire e del cumprendere, sapendo gestire le proprie emozioni. Una famiglia potrà allora porgere il codice per aprire la porta di accesso ai propri mondi. In questa dimensione sarà possibile accostarsi alla storia, ai modelli incarnati, ai recessi emotivi, facendo sì che le risorse, occultate o misconosciute, possano affiorare, inducendo la ripresa del cammino. In questa seconda edizione il volume propone una cornice d'insieme della psicoterapia relazionale, ma dedica il maggiore spazio all'esperienza del terapeuta. Attraverso esempi e citazioni, viene proposta una serie di "casi" in cui può non essere semplice trovare una soluzione adeguata o, talvolta,
The title of relational therapist provides a curriculum, supervision followed by clinical experience. But "be" is something that belongs to him: it is a specific identity. Those who go to psychotherapy brings a cry for help: sometimes they are afraid and distrustful; other ensnared in systemic morfostasi. The therapist moves between the objective to promote the evolution and transformation and commitment not to force the autonomy and the originality of the system. Remains the driver of the process, through an empathic attunement: one of the most extraordinary expressions of human life. This concerns both the relational family therapy is individual. As such, the therapist is called to compose a meeting and to plunge, even for a short distance, in the existence of those who decide to go into therapy. You may do so by approaching with respect, curiosity, in the dimension of the CMU-hear cumprendere, knowing and manage their emotions. A family can then extend the code to open the door to their worlds. At this size you can learn about the history, the models embodied, the emotional recesses, so that the resources may emerge, cloaked or unrecognized, prompting the resumption of journey. In this second edition volume offers a frame of relational psychotherapy, but devotes more space to the experience of the therapist. Through examples and quotations, we propose a series of "cases" in which it may not be easy to find a suitable solution or sometimes