Sette luoghi comuni sull'economia - 9788858136478

Sette luoghi comuni sull'economia: "Il problema è l'euro", "è tutta colpa delle banche", "bisogna fare le riforme", "le banche centrali pensano solo all'inflazione"... Chi non ha letto o ascoltato molte volte queste frasi sui giornali, nei talk show, all'interno delle istituzioni nazionali e internazionali? Si tratta di una serie di luoghi comuni che, ripetuti acriticamente, diventano mantra, assiomi indiscutibili, verità univoche, scientifiche. Federico Caffè sosteneva che «liberarsi dalla suggestione delle affermazioni che finiscono per essere accettate per il solo fatto di essere ripetute non è una cosa agevole». Fine del libro è proprio questo: smontare, spiegare e liberarsi da sette luoghi comuni sull'economia contemporanea. Scopriremo che ognuno di essi contiene elementi di verità, ma sottolineare solo questi elementi o nascondere quelli che li contraddicono conduce alla costruzione di un'ideologia insidiosa. Un'ideologia che - messa in pratica prima e soprattutto dopo lo scoppio della grande crisi del 2008 -ha fatto molti danni: più disoccupazione e per più tempo di quanto fosse inevitabile; meno crescita di quanto fosse possibile; più povertà e disuguaglianza di quanto sia moralmente accettabile; meno inflazione di quanto fosse economicamente conveniente. Milioni di persone hanno sofferto per tutto questo. Non era destino: poteva essere evitato, se solo avessimo agito diversamente da come alcuni luoghi comuni ci spingevano e tuttora ci spingono a fare.
"The problem is the euro", "it is all the fault of the banks", "we must make the reforms", "central banks think only of inflation"... Who has not read or listened to many times these phrases in newspapers, in talk shows, within national and international institutions? It is a series of clichés that, repeated uncritically, become mantras, indisputable axioms, univocal truths, scientific. Federico Caffè argued that "freeing oneself from the suggestion of the claims that end up being accepted for the mere fact of being repeated is not an easy thing." The end of the book is precisely this: dismantle, explain and break free from seven clichés on the contemporary economy. We will discover that each of them contains elements of truth, but to emphasize only these elements or to conceal those that contradict them leads to the construction of an insidious ideology. An ideology that-put into practice before and especially after the outbreak of the great crisis of 2008-has done much damage: more unemployment and more time than was inevitable; Less growth than was possible; More poverty and inequality than is morally acceptable; Less inflation than it was economically viable. Millions of people have suffered for all of this. It was not destiny: it could have been avoided, if only we had acted differently from how some clichés pushed us and still push us to do.