Senso. Storia di una torbida passione d'amore - 9788817152518

Senso. Storia di una torbida passione d'amore: «Senso» (da cui Luchino Visconti trasse nel 1954 il film omonimo) è un racconto ricavato «dallo scartafaccio segreto della contessa Livia»: la donna, ormai alle soglie della maturità («trentanove anni: orribile cifra», come lei stessa dice) ricorda la passione vissuta sedici anni prima con un tenente bellissimo e dissoluto: «Forte, bello, perverso, vile: mi piacque.» E' un racconto, concentratissimo e duro, con due soli personaggi: la contessa presa da violenta passione e il tenente privo di qualsiasi interesse al di fuori del denaro e della crapula. Sullo sfondo, l'Italia delle guerre d'indipendenza. Il secondo racconto, lieve e garbato, «Baciale il piede e la man bella e bianca», è un'avventura innocua, da «amante sentimentale» fra un diciottenne (lo scrivente, accompagnato da un immaginario pedagogo) e la proprietaria di «un piedino elegante, calzato da uno stivaletto nero, con l'orlo all'alto e due fiocchettini rossi». «Il maestro di setticlavio» è il protagonista dell'ultimo racconto, una storia ambientata a Venezia (una delle grandi città musicali d'Italia del secolo scorso) in cui confluiscono le tendenze e le qualità più distintive dello scrittore, nella felice pittura di ambienti e nei ritratti spiritosi e patetici.