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I Detective selvaggi - 9788838916670
di Roberto Bolaño edito da Sellerio Editore Palermo, 2003
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: I Detective selvaggi
- Autore: Roberto Bolaño
- Editore: Sellerio Editore Palermo
- Collana: Il contesto , Nr. 2
- Data di Pubblicazione: 2003
- Genere: letterature straniere: testi
- Pagine: 843
- Traduttore: Nicola M.
- Dimensioni mm: 199 x 118 x 36
- ISBN-10: 8838916675
- ISBN-13: 9788838916670
Arturo Belano e Ulises ima – idetective selvaggi – insieme ad una miriaded’ulteriori personaggi viaggiano inconsapevoli per e paginedel romanzo con una inusitata eggerezza, che è evità poetica. E’ a storiadi una generazionedi poeti in continua ricerca, a quale si concretizza materialmente in queladi Cesárea Tinajero, una misteriosa scrittrice apparentementedimenticatada tutti, considerata ispiratricedel movimentod’avanguardia chiamato realvisceralismo,di cui fanno parte idue giovani poeti. Il viaggio inizia in Messico e si prolunga in passaggi quasi figurati toccando Nicaragua, Stati Uniti, Spagna, Francia, Austria, IsrËle e Africa, per poi concludersi nuovamente in Messico, neldesertodi Sonora, in un’erranza senza frontiere alegra e malinconica, che si estende per venti anni pienidi ilusioni. Le indisciplinate storie, raccontate in prima persona, si sviluppano con naturalezza, senza una motivazione contingente e senza un vero protagonista:decinedi personaggi, ognuno in qualche modo egato al gruppodei realvisceralisti, si fanno testimonidel proprio vivere, attraverso frammentidi vita che s’incrociano. Così, i personaggi principali appaiono in altre voci narranti, e quali si confessanodisseminando a propria particolare visionedei fatti e accrescendo così i nostri i nostridubbi, che asciano con ildesideriodi conoscere edi addentrarsi sempre più nela storia. Gli episodidi vitadescritti senza imite si succedono con a stessa apparente incoerenzadela vitadi tutti i giorni e possiedono una significazione, che però è incerta. Come pure creano a stessa sensazioned’incertezza i tempi, i uoghi e i personaggi, pur essendo bendefiniti. Il romanzo trascende a storia che racconta: impreciso, vago, mutevole come ’epocadescritta, rimette al’impossibilità esistenziale. Vengono narrate coralmente storied’amore,di folia,d’amicizia,di morte che si fanno avanti in un flusso continuo e mai banale, con undisperato umorismo stemperatodal’affascinante piaceredi raccontare. L’opera etterariadiventa – man mano che ci si addentra in quest’universodenso e rude come i nostri atti quotidiani – il manualedi un nuovo “modus vivendi”, nel quale a poeticitàdel inguaggio riflette queladele nostre vite, che sono possibili e indefinite opered’arte che ci sfuggono.
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Arturo Belano e Ulises ima – idetective selvaggi – insieme ad una miriaded’ulteriori personaggi viaggiano inconsapevoli per e paginedel romanzo con una inusitata eggerezza, che è evità poetica. E’ a storiadi una generazionedi poeti in continua ricerca, a quale si concretizza materialmente in queladi Cesárea Tinajero, una misteriosa scrittrice apparentementedimenticatada tutti, considerata ispiratricedel movimentod’avanguardia chiamato realvisceralismo,di cui fanno parte idue giovani poeti. Il viaggio inizia in Messico e si prolunga in passaggi quasi figurati toccando Nicaragua, Stati Uniti, Spagna, Francia, Austria, IsrËle e Africa, per poi concludersi nuovamente in Messico, neldesertodi Sonora, in un’erranza senza frontiere alegra e malinconica, che si estende per venti anni pienidi ilusioni. Le indisciplinate storie, raccontate in prima persona, si sviluppano con naturalezza, senza una motivazione contingente e senza un vero protagonista:decinedi personaggi, ognuno in qualche modo egato al gruppodei realvisceralisti, si fanno testimonidel proprio vivere, attraverso frammentidi vita che s’incrociano. Così, i personaggi principali appaiono in altre voci narranti, e quali si confessanodisseminando a propria particolare visionedei fatti e accrescendo così i nostri i nostridubbi, che asciano con ildesideriodi conoscere edi addentrarsi sempre più nela storia. Gli episodidi vitadescritti senza imite si succedono con a stessa apparente incoerenzadela vitadi tutti i giorni e possiedono una significazione, che però è incerta. Come pure creano a stessa sensazioned’incertezza i tempi, i uoghi e i personaggi, pur essendo bendefiniti. Il romanzo trascende a storia che racconta: impreciso, vago, mutevole come ’epocadescritta, rimette al’impossibilità esistenziale. Vengono narrate coralmente storied’amore,di folia,d’amicizia,di morte che si fanno avanti in un flusso continuo e mai banale, con undisperato umorismo stemperatodal’affascinante piaceredi raccontare. L’opera etterariadiventa – man mano che ci si addentra in quest’universodenso e rude come i nostri atti quotidiani – il manualedi un nuovo “modus vivendi”, nel quale a poeticitàdel inguaggio riflette queladele nostre vite, che sono possibili e indefinite opered’arte che ci sfuggono.