«Amate la terra!» Giovanni XXIII e la cura del creato - 9788838243950

«Amate la terra!» Giovanni XXIII e la cura del creato: È una delle figure più interessanti del movimento cattolico che, tra Otto e Novecento, a Bergamo come nel resto d'Italia, offre la prima risposta sistematica alle sfide dalla società contemporanea. Il suo profilo biografico si snoda in varie tappe: l'ambiente familiare e parrocchiale, la formazione culturale, l'impegno associativo, la docenza nelle scuole di Bergamo e della provincia, la fondazione e la direzione delle Piccole Apostole della Scuola Cristiana. Abito laicale, apostolato a tempo pieno nella scuola pubblica, vita comune, ritmi di preghiera snelli e vita religiosa dallo stile "secolare" sono i tratti caratteristici del nuovo Istituto, chiamato a operare «come lievito, senza chiasso», per dare anima e «linfa rigeneratrice» alla società. Personalità affascinante, riesce a trasmettere una spiritualità ricca e semplice al tempo stesso. Al centro c'è l'esperienza di Gesù, «l'unico affetto dominante» dal quale si lascia condurre e con il quale desidera «fare casa», a imitazione del "sì" obbediente della Vergine Maria e di Teresa di Lisieux, la sua santa prediletta. La sua vita è intrecciata con quella di laici come Nicolò Rezzara, vescovi come Radini Tedeschi e Bernareggi, sacerdoti come Angelo Roncalli, futuro papa Giovanni XXIII. Intelligente, sensibile, dotata di capacità organizzative e di governo non comuni, Maria Elisabetta Mazza ha molto da dire anche oggi.
He is one of the most interesting figures of the Catholic movement that, between the Eight and the Twentieth Century, in Bergamo as in the rest of Italy, offers the first systematic response to the challenges from contemporary society. His biographical profile uncovers various stages: the family and parish environment, cultural formation, associative commitment, teaching in the schools of Bergamo and the province, the foundation and direction of the Little Apostles of the Christian School. Lay dress, full-time apostolate in public school, common life, slender rhythms of prayer and religious life with a "secular" style are the characteristic features of the new Institute, called to operate "as yeast, without noise", to give soul and "sap" regenerative" to society. Fascinating personality, he manages to convey a rich and simple spirituality at the same time. At the center is the experience of Jesus, "the only dominant affection" from which he allows himself to be led and with whom he wishes to "make a home", in imitation of the obedient "yes" of the Virgin Mary and of Teresa of Lisieux, his favorite saint. His life is intertwined with that of lay people such as Nicolò Rezzara, bishops like Radini Tedeschi and Bernareggi, priests like Angelo Roncalli, future Pope John XXIII. Intelligent, sensitive, with uncommon organizational and governing skills, Maria Elisabetta Mazza has much to say even today.