L'invenzione dell'Italia moderna. Leopardi, Manzoni e altre imprese ideali prima dell'Unità - 9788833925226

L'invenzione dell'Italia moderna. Leopardi, Manzoni e altre imprese ideali prima dell'Unità: Alle grandi imprese sconfitte si rende onore soltanto se non le si celebra con il riguardo sepolcrale che le condannerebbe per sempre alla giacitura. Ciò che è irrealizzato attenta ancora - giudice silenzioso delle sorti che gli hanno voltato le spalle - all'ordine che invano cercò di scuotere e ricreare. Ma le sue ragioni perdute si impennano e scaldano gli animi a patto che qualcuno le tragga fuori dai recinti degli specialismi o dei clichés storiografici. Per questo la vicenda dell'Italia preunitaria e il lascito che ci ha trasmesso trovano in Giulio Bollati, editore e studioso, uno degli interpreti più congeniali. L'editore sensibile al minimo sintomo di convergenza tra saperi scientifici e umanistici procede al passo con l'italianista, a cui si deve l'anamnesi acutissima ed empatica del progetto di modernità che tra fine Settecento e metà Ottocento, in un vortice di idealità spesso dissonanti, cercò di aggiornare l'antica, esclusiva primazia italiana nelle lettere e nelle arti, aprendola alla società in mutamento. Spogliata degli orpelli risorgimentisti, sottratta all'abuso della retorica posteriore, la coppia di aggettivi morale e civile mostra qui una pregnanza quasi eversiva, che ambisce a cambiare il corso delle cose. Eversore e oltraggioso, agli occhi dei contemporanei, è il Leopardi antologista della Crestomazia, che da cinque secoli di prosa italiana «stacca» e «straccia» di furia brani inusitati, insidiando la maestà del Trecento a profitto dell'ingegnoso Galileo. Altrettanto radicale della ripugnanza leopardiana verso i sentimenti maneggevoli con cui liberali
Large firms will only honor defeats if it celebrates with the respect that the burial would condemn forever to position. What is attentive yet unfulfilled-silent judge the fate that they turned their backs-that unsuccessfully tried to shake and recreate. But his reasons you lost feather and cheered him on the condition that someone take off of fences or historiographic clich??s specialisms. For this the preunitaria Italy and the legacy he has left us in Julius are Branded, Publisher and scholar, one of the most congenial. The least sensitive Publisher symptom of convergence between scientific and humanistic knowledge goes up with the italianist, to whom we owe the observant and empathetic of the project of modernity that between late eighteenth and mid nineteenth century, into a vortex of idealism often dissonant, tried to update the old, exclusive primacy in letters and arts, opening it to changing society. Stripped of frills, risorgimentisti subtracted the abuse back rhetoric, moral and civil adjectives show here a poignancy almost subversive, which aims to change the course of things. Ravi and outrageous in the eyes of his contemporaries, is the Leopards "anthologist Chrestomathy" which for five centuries of Italian prose "off" and "waste paper" unusual tracks fury, undermining the Majesty of the fourteenth century to the profit of ingenious Galileo ...