Amministrare con sapienza. Regola di San Benedetto e management - 9788868961589

Amministrare con sapienza. Regola di San Benedetto e management: Tre «sapienze» in dialogo: sono quelle messe a confronto in questa riflessione nata in un contesto formativo d'eccezione. Presso il monastero benedettino di Montserrat, nei pressi di Barcellona, idee ed esperienze diverse sono confluite, nel corso degli anni, in una proposta comune, capace di sintetizzare i differenti ambiti del management e della Regola. L'intuizione iniziale era radicata nella consapevolezza di quanto il confronto tra le diversità generi intelligenza e rafforzi, al tempo stesso, anche le capacità gestionali. E la diversità tra questi tre saperi è notevole: una tradizione religiosa, quale quella ebraico cristiana trasmessa nei libri biblici, uno specifico modus vivendi che da più di mille e cinquecento anni continuamente si riproduce nei monasteri che si fondano sulla Regola di San Benedetto, e un'esperienza di lavoro, quella gestionale, certamente più recente, ma dai contorni non meno complessi. Solo uno sguardo pienamente laico è in grado di cogliere la distanza tra questi tre mondi, ma anche quanto li accomuna, perché condividono una spiccata attenzione verso la grammatica della vita e del lavoro, delle relazioni e delle gerarchie. Una sapienza che forse oggi i manager vivono molto distante da sé e dalla propria esperienza quotidiana, ma che sarebbe necessario riscoprire perché le pulsioni, le motivazioni, gli intendimenti e i valori cambiano molto meno rapidamente dei contesti e delle tecnologie che li sostengono.
Three "sapiences" in dialogue: they are those compared in this reflection born in an exceptional formative context. At the Benedictine monastery of Montserrat, near Barcelona, different ideas and experiences have converged, over the years, into a common proposal, capable of summarizing the different areas of management and the Rule. The initial intuition was rooted in the awareness of how the comparison between diversity generates intelligence and strengthens, at the same time, also management skills. And the diversity between these three knowledge is remarkable: a religious tradition, such as the Christian Jewish tradition transmitted in the biblical books, a specific modus vivendi that for more than a thousand and five hundred years continuously reproduces in monasteries that are based on the Rule of St. Benedict, and a work experience, the management experience, certainly more recent, but with no less complex contours. Only a fully secular look is able to grasp the distance between these three worlds, but also what unites them, because they share a strong attention to the grammar of life and work, relationships and hierarchies. A wisdom that perhaps managers today live very far from themselves and their daily experience, but that it would be necessary to rediscover because the impulses, motivations, understandings and values change much less quickly than contexts and technologies supporting them.