Vita e morte avventurose di Renart la volpe - 9788862743907

Vita e morte avventurose di Renart la volpe: "'Se me lo permettete, / vi esporrò senza menzogna / la vita di Renart la volpe, / che di tanti inganni è l'autore, / e che tanti uomini ha imbrogliato, / sia con l'astuzia sia con la forza: / non vi è nessuno che egli non riesca a ingannare.' Così lo scrittore medievale presenta il suo eroe in uno dei racconti compresi in questa antologia, che prosegue su altri rami il tronco del primo "Romanzo di Renart la volpe" pubblicato in questa collana; di Renart sono qui riprodotte quattro avventure, le branches 24, 12, 7 e 17 secondo la numerazione classica, dalla venuta al mondo, una parodia della Genesi biblica, alla morte burlesca e triplicata, perciò fasulla, come si conviene a un eroe trasgressivo quale il nostro. E la trasgressione connota questi racconti più di altri, perché qui si fa il verso alla religione, ai suoi riti, ai suoi istituti e generi di discorso: la messa, le confessioni, i funerali; ma il bersaglio sono anche i religiosi ipocriti e i monaci bianchi e neri la cui condotta è raffigurata satiricamente da Renart. Il tema del mondo alla rovescia, il linguaggio spesso volutamente osceno, la costante affermazione di un personaggio, la volpe, (...)".
"If I may, I will introduce you to life without lie//Renart the Fox,/that is the author of many deceptions,/and that many men cheated,/both with the cunning is by force:/there is nobody that he can't fool. ' So the medieval writer presents his hero in one of the stories included in this anthology, which continues on other branches on the trunk of the first romance of Renart the Fox "published in this series; by Renart are here reproduced four adventures, 24, 12, 7 and 17 branches according to the classical numbering, since the coming into the world, a parody of the biblical Genesis, burlesque and tripled death, so bogus, as befits a transgressive which our hero. And the transgression connotes these stories more than others, because here you hints to religion, its rites, its institutes and speech genres: mass, confessions, funerals; but the target are also religious hypocrites and the monks whites and blacks whose conduct is portrayed satirically by Renart. The theme of the world upside down, the language often purposely obscene, the constant assertion of a character, Fox, (...) ".