La divina foresta - 9788838922527

La divina foresta: La pubblicazione della "Divina foresta" (1969) fu propiziata da Giorgio Caproni, con un suo dettagliato parere di lettura: "Una suggestiva historia naturalis ambientata in una remotissima Sicilia agli albori della creazione, è il tema, svolto in chiave tra lucreziana e, al limite opposto, perfino kipliniana, di queste pagine che il lettore, da un capo all'altro, segue con mai rallentato interesse e, diciamolo pure, con innegabile incanto poetico. Protagonista è la vita stessa, o, per meglio dire, è un'entità vivente e "cogitante" dapprima indeterminata nella propria larvale forma e quindi, dopo una breve stagione vissuta vegetalmente, sotto la definitiva specie d'un avvoltoio e precisamente d'un filosofico avvoltoio, che nulla ha in sé della ferocia che il nome evoca ma che anzi è nutritissimo di classica saggezza (la greca in primo luogo) e che a suo modo disegna nell'arco della propria avventura (la perdita della compagna lo spinge, fino all'estenuazione, alla ricerca d'un messaggio iperuranico oltre i confini dell'isola d'oro, oltre gli oceani e addirittura verso l'irraggiungibile luna, in un alternarsi di roventi esaltazioni e di nere ipocondrie che rasentano le più moderne nevrosi) l'arco della nostra umana inquietudine di fronte al nostro stesso esistere e morire".
The publication of the "divine" (1969) was helped by Giorgio Caproni, with its detailed opinion to read: "an impressive historia naturalis set in a remote Sicily at the dawn of creation, is the theme, played in between lucreziana and kipliniana, opposite to the limit, even, of these pages the reader, from one end to the other, follows with interest and never slowed Let's face it, with undeniable poetic charm. The protagonist is life itself, or rather, is a living entity and "cogitate" indeterminate in your larval form first and then, after a brief season lived under the final species of vegetal a vulture and precisely of a philosophical Vulture, which has nothing itself of the ferocity that the name evokes but rather is richly detailed of classic wisdom (the Greek in the first place) and that in its own way draw throughout the Adventure (loss of girlfriend pushes him until exhaustion, in search of a message iperuranico beyond the Golden Island, over the oceans and even toward the unattainable Moon, alternating hot exaltations and black hypochondria that border on the most modern neuroses) the arc of our human restlessness in front of our very existence and die ".