Lo sguardo nella costituzione del sé. Per un'euristica connessionale - 9788820479190

Lo sguardo nella costituzione del sé. Per un'euristica connessionale: Quanti soffrono di problemi di dipendenza sono stati bambini non visti, non riconosciuti nel loro essere, ma "giudicati" esclusivamente nel loro fare? In certi comportamenti non vi è la ricerca spasmodica di quello sguardo proprio del bisogno di sentirsi riconosciuti, tenendo sempre a mente i rapporti interno/esterno-intrasoggettivo/intersoggettivo, contesto socio-culturale? Lo sguardo è una relazione fondante per l'essere umano? Che cosa significa essere guardati, riconosciuti nel proprio essere piuttosto che nel proprio fare? Nel presente lavoro le riflessioni scaturite da questi interrogativi si intrecciano con l'esperienza del percorso clinico, sociale e professionale dei due autori nel campo delle dipendenze patologiche e in quello della salute mentale. Tratteggiati quadri di vita vissuta, flash di incontri fra umani in campo psichiatrico, gli autori hanno ripercorso le linee di alcune delle grandi teorie che hanno incontrato nella loro formazione: indirizzi di pensiero diversi e, ai tempi in cui i due psichiatri si sono formati, radicalmente contrapposti. Viene delineato un possibile superamento dei vari paradigmi teorici vigenti in psichiatria verso la nascita di un nuovo movimento che - sulla scia della lezione epistemologica di Sergio Piro, l'"euristica connessionale" - coinvolga la psicoanalisi, il cognitivismo, la sistemica, la fenomenologia e le neuroscienze, in un'ottica di confronto e reciproco arricchimento.
Those who suffer from addiction problems were unseen, unrecognized children in their being, but "judged" exclusively in their doing? In certain behaviors there is spasmodic research of that look of need to feel recognized, always keeping in mind the relationships internal/external-intrasoggettivo/intersubjective, socio-cultural context? The look is a foundational report for a human being? What does it mean to be watched, recognized in its being rather than just do? In this paper the thoughts arising from these questions are intertwined with the experience of clinical, social and professional path of the two authors in the field of drug use and mental health. Dashed paintings of life lived, flash of meetings between humans in the psychiatric field, the authors traced the lines of some of the great theories that they encountered in their training: different thinking and addresses, in the days when the two psychiatrists have formats, radically opposed. Outlines a possible exceeding of the various theoretical paradigms in force in Psychiatry towards the birth of a new movement that--in the wake of epistemological lesson of Sergio Piro, the "heuristic connessionale"-involves psychoanalysis, cognitivism, Systemics, phenomenology and neuroscience, with the aim of comparison and mutual enrichment.