Città, museo e architettura - 9788820336905

Città, museo e architettura: Questo libro, scritto tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta del secolo scorso, è stato pubblicato nel 1973, appena dopo la scomparsa di Ezio Bonfanti, uno dei suoi due autori. Commissionato come una monografia sullo studio BBPR degli architetti Banfi (1910-1945), Belgiojoso (1909-2004), Peressuti (1908-1976), Rogers (1909-1969) - straordinarie figure emergenti nella cultura architettonica, non solo italiana, del '900 - per la volontà e la capacità dei suoi autori si è trasformato in un testo che osserva la cronaca dell'architettura del '900 nello specchio del lavoro dei BBPR. Un lavoro esemplare e eccezionale che, iniziato nel 1932, ha registrato e trascritto il variare delle stagioni culturali nel nostro paese, e che è stato letto da Bonfanti e da Porta alla luce della crisi di valori degli anni '60. Oggi si può dire che questo libro rappresenta contemporaneamente una lettura critica dell'architettura dei BBPR, una riflessione sull'architettura italiana alla fine del fascismo e negli anni della rinascita del paese, una immagine in trasparenza di ciò che nell'ambiente milanese furono gli anni a cavallo tra i Sessanta e i Settanta. Un periodo cruciale per l'Italia, dal quale derivarono nuove potenzialità ma anche confusioni che nei riguardi di altre culture europee ancora contribuiscono in parte a nasconderci la modernità.
This book, written in the late sixties and early seventies of the last century, was published in 1973, just after the death of Ezio Bonfanti, one of its two authors. Commissioned as a monograph on studio BBPR architects Banfi (1910-1945), Belgiojoso (1909-2004), Peressuti (1908-1976), Rogers (1909-1969)-extraordinary figures emerging in the Italian architectural culture, not only of the ' 900-to the willingness and ability of its authors became a text which surveys the history of architecture of the ' 900 in the mirror of BBPR. An exemplary job and exceptional that began in 1932, he recorded and transcribed the changing seasons are cultural in our country, and which was read by Ballantyne and unearth the crisis of values of the years ' 60. Today we can say that this book is simultaneously a critical interpretation of the architecture of BBPR, a reflection on the end of fascism and Italian architecture in the years of the country's rebirth, a transparent image of what milanese environment were the years between sixty and Seventy. A crucial period for Italy, from which they derived new potentials but also confusion that in respect of other European cultures still contribute partly to hide the modernity.