Verso la quarta guerra mondiale? - 9788857505916

Verso la quarta guerra mondiale?: Il presente volume è l'opera più apocalittica di uno dei principali studiosi e commentatori degli scenari geopolitici mondiali, Pascal Boniface. La tesi di fondo dell'autore è che il conflitto israelo-palestinese, se non interverrà un cambio di rotta decisivo nelle relazioni internazionali, porterà inevitabilmente a conseguenze funeste per il mondo intero, innescando la miccia per un conflitto di proporzioni mondiali. Dopo le due guerre mondiali propriamente dette, e dopo la cosiddetta "guerra fredda" tra USA e URSS, ora sarebbe la volta di un conflitto che vede gli interessi occidentali contrapposti a quelli dei popoli del mondo arabo, sempre meno disponibili ad assoggettarsi passivamente alle oligarchie che li hanno governati finora, e sempre meno disposti a farsi depredare delle risorse petrolifere. Proprio l'emergere di nuove prospettive più democratiche per il mondo musulmano sembra accentuare, più che limitare i pericoli di guerra che Boniface paventa nel suo lavoro. A meno che l'Occidente non determini un deciso cambiamento di rotta della politica israeliana, che è a sua volta, come denuncia Boniface, sotto il ricatto dei fondamentalisti religiosi che vorrebbero instaurare un regime teocratico e che ne influenzano in modo determinante le istituzioni e la politica. Il grido di allarme lanciato da Boniface risulta dunque sempre più attuale, ed è auspicabile che venga ascoltato.
The present volume is the most apocalyptic of one of the leading scholars and commentators worldwide geopolitical scenarios, Pascal Boniface. The underlying thesis of the author is that the Israeli-Palestinian conflict, if not will a decisive change of course in international relations, will inevitably lead to fatal consequences for the whole world, triggering the fuse for a conflict of global proportions. After the two world wars, properly so called, and after the so-called "cold war" between the us and USSR, now would be the time of a conflict which sees Western interests opposed to those of the peoples of the Arab world, fewer and fewer available to submit passively to the oligarchs who have ruled so far, and less and less willing to be plunder of oil resources. The emergence of new democratic prospects for the Muslim world seems to accentuate, rather than limiting the risks of war that Boniface fears in his work. Unless the West does not cause a sharp change of course of Israeli politics, which is itself, as a complaint under the blackmail of Boniface religious fundamentalists who would establish a theocratic regime and influencing decisively the institutions and politics. The cry of warning issued by Boniface is therefore increasingly topical, and hopefully to be heard.