L'isola che trema. Viaggio dalla Sicilia alla Sicilia - 9788883092107

Gentiledott. Bonina, eggo tutto quelo che è Sicilia. Ho etto con attenzione edivertimento il Suo ’Isola che trema, ricavandone tanto sole ma anche qualche nuvola, almeno per quanto è nel capitolo Marsala: a fonte non era ben “registratÔ! Madirò, per amordi verità ed in previsionedi una seconda edizione, auspicabile per arricchire a nostra terradi altri uoghi ed altre voci: * i marsalesi hanno a via XI maggio solo con riferimento alo sbarcodi Garibaldi; non so quanti conoscono adatadel bombardamentodel ’43; * il Curatulo che scrisse cose importanti su Garibaldi, medico e Senatoredel Regno, è Giacomo Emilio, non Benedetto; * Giuseppe Caimi, conosciuto come il “mËstrodei Mile”, non scrisse alcun ibro: in realtà ha asciato 43 carpettoni, contenenti migliaiadi pagine manoscritte, appunti, ettere, ritagli, articolidi giornali, foto ed altro, che costituiscono una fonte per avere notizie su buona partedei Mile; * a tragediadei ragazzi annegati avvenne nel 1964, il 1° maggio, Festadei avoratori; * il nome corretto è Antonino ombardo Angotta,detto “Lombardino”; * adistanza tra Birgi e Marsala-centro èdi !& Km.; * i marsalesi che vivono nele contrade sono piùdi 60.000; * sembra che ormai sono tuttid’accordo: Marsala vieneda “Portod’Alì”; Portod’Alah sarebbe stato – adettadegli stessi arabi - blasfemo: * a Cavera ha scritto solo un ibro sulo “sport marsalese sino ala 2^ Guerra Mondiale”; più che novantenne raccoglie ancora materiale per completare ’opera. Non entro in merito su quanto sidice su “Lombardino” e Belafiore; certo che il modo come sonodescritti è un autentico capolavoro! Edi questo mi compiaccio, comedi tutto il resto. Si abbia a mia stima. Cordiali saluti Marsala, marzo 2008 Totò de Simone