Il paesaggio invisibile. La scoperta dei veri paesaggi di Piero della Francesca - 9788876636905

Il paesaggio invisibile. La scoperta dei veri paesaggi di Piero della Francesca: Come in Blow up di Antonioni la storia comincia da un casuale ingrandimento fotografico che suggerisce una singolare somiglianza tra alcuni paesaggi del Montefeltro e quelli dipinti da Piero della Francesca nei Dittici dei duchi conservati agli Uffizi, da molti e per molti anni prevalentemente considerati come dei paesaggi ideali. Fin qui la coincidenza scoperta potrebbe essere solo una osservazione superficiale, magari dettata da affetto e amor di patria. Ma le due autrici non placano facilmente la loro curiosità e cominciano una ricerca appassionata quanto faticosa tra le colline e le rupi feltresche per trovare il punto di osservazione dal quale Piero può aver dipinto i suoi paesaggi. Il libro è la storia avventurosa di questi tentativi; delle scarpinate, delle analisi dei dati al computer di una pittrice-fotografa e di una geomorfologa che mescolano le reciproche competenze per verificare, attraverso un percorso logico e scientifico stringente, continuamente in dialogo con gli elementi che di volta in volta emergono dalle indagini, la fondatezza della loro prima intuizione. Il diario di un'avventura intellettuale che è anche la proposta per una nuova disciplina: l'archeologia dei paesaggi. E di una nuova passione: il landscape busting.
Like in Antonioni's Blow up the story begins from a random photographic enlargement that suggests an unusual similarity between some landscapes of Montefeltro and those painted by Piero della Francesca in the Diptychs of the Dukes kept in the Uffizi, and for many years mainly regarded as ideal landscapes. To date the coincidence discovery could be only a superficial observation, perhaps motivated by affection and love of country. But the authors do not subside easily their curiosity and they begin a passionate pursuit than plodding through the hills and cliffs feltresche to find the observation point from which Piero may have painted his landscapes. The book is the adventurous story of these attempts; the treks, analyses of the data on a PC of a painter-photographer and a geomorfologa mixing their respective competences to verify, through a logical path and compelling scientific, continually in dialogue with items from time to time emerge from investigations, the validity of their first intuition. The diary of an intellectual adventure that is the proposal for a new discipline: the landscape archaeology. And a new passion: the landscape busting.