Istanbul Bound - 9788874751167

Istanbul Bound: "Questa è la storia di una fotografia. La fotografia di una vecchia nave da carico che faceva la spola tra Marina di Carrara e l'Oriente negli anni Trenta. Due fumaioli neri, un albero maestro e sei uomini d'equipaggio. Anzi sette, se contiamo anche me. C'ero capitato per caso, su quella nave diretta a Istanbul: un luogo lontano, irraggiungibile, meta sognata di un viaggio verso l'ignoto. Eppure intuivo che il mare era nel mio destino. Tutte le cose prendono vita dall'acqua e finiscono nell'acqua. L'aveva capito il capitano, ossessionato dall'idea di ritrovare un'isola misteriosa, che appare e scompare nel Mediterraneo. L'isola che-non-c'è, la mitica Ferdinandea, con la quale avevamo tutti un appuntamento fatale. Ma, soprattutto, questa è una storia dal finale inatteso e inquietante. Almeno per me, che non mi sono ancora rassegnato." Il romanzo è il primo di una serie ambientata negli anni Trenta.
"This is the story of a photograph. A photograph of an old cargo ship that was shuttling between Marina di Carrara and the Orient in the 1930s. Two black smokestacks, a mast and six crew. Seven, if you count me too. Was there by chance, on that ship bound for Istanbul: a place far away, unreachable dream destination of a journey into the unknown. And yet I sensed that the sea was my destiny. All things come to life from the water and end up in the water. Understood captain, obsessed with the idea of finding a mysterious island that appears and disappears in the Mediterranean. The island-not-there is, the mythical Ferdinandea, which we all had an appointment. But most importantly, this is a story from the unexpected and disturbing ending. At least for me, that I have not resigned. " The novel is the first in a series set in the 1930s.