Credere con il corpo. I giovani e la fede nell'epoca della realtà virtuale - 9788810513408

Credere con il corpo. I giovani e la fede nell'epoca della realtà virtuale: Nel racconto live di tre anni di "ora di religione" a scuola il grido dei giovani - sotterraneo, duro e angosciato - rivolto agli insegnanti, agli educatori e alla Chiesa: ritrovare il valore del corpo per la fede, questione decisiva del cristianesimo nell'epoca della realtà virtuale. Il libro trasmette la quotidiana esperienza di un insegnante di religione cattolica, "dove le grandi questioni di Dio e dell'uomo emergono dai mille spunti disseminati nel dialogo con ragazzi e ragazze tra i quattordici e i diciannove anni, con i loro problemi, le loro speranze, i loro gusti e le loro convinzioni. In questo dialogo, a partire dalle domande e dalle intuizioni dei suoi alunni, il docente non sale in cattedra per impartire noiose lezioni, ma neppure è in balìa del puro contingente. È lui a condurre la riflessione, a partire da una canzone o dal commento di un alunno. Lasciandosi però, a sua volta, interrogare e rimettere in discussione, come sempre dovrebbe fare un educatore degno di questo nome, come sempre dovrebbe fare un credente, per cui il dubbio di un altro può essere l'occasione di approfondire e verificare la propria fede." (dalla Prefazione di Giuseppe Savagnone)
In the short story three years live "religious instruction" in school the cry of youth-underground, hard and distressed-addressed to teachers, educators and the Church: find the value of the body for the faith, decisive question of Christianity in the age of virtual reality. The book conveys the daily experience of a teacher of the Catholic religion, "where the great questions of God and of man emerge from thousands of ideas in dialogue with girls and boys between fourteen and nineteen, with their problems, their hopes, their tastes and their beliefs. In this dialogue, starting from the questions and insights of his students, the teacher does not salt Chair for imparting lessons boring, but is at the mercy of pure contingent. And he lead the reflection, from a song or a student's comment. Leaving though, in turn, interrogating and questioning, as always should do a teacher worthy of the name, as always a believer should do, so the question of another can be an opportunity to deepen and verify their faith. " (from the preface by Giuseppe Savagnone)