Il medico di Roma. Vita, morte e miracoli di Guido Baccelli (1830-1916) - 9788866779858

Il medico di Roma. Vita, morte e miracoli di Guido Baccelli (1830-1916): "Pochi uomini percorrendo le vie di una città possono al pari di Guido Baccelli rimirare ad ogni passo le opere che hanno essi stessi promosso", si scrisse al momento della sua morte nel 1916. E se si pensa che quella città è Roma e che le opere di cui si parla vanno dal Pantheon al Policlinico Umberto I, dalla Passeggiata archeologica alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna... Beh, viene proprio da domandarsi: come mai oggi del divo Baccelli, il clinico più celebre e uno dei politici più influenti dell'Italia post-unitaria, Ministro della Pubblica Istruzione per ben sei volte, non si ricorda quasi nessuno? A un secolo esatto dalla sua scomparsa era doveroso cercare di ricostruire e di riproporre una figura così poliedrica e imprevedibile, così locale e universale, da essere ricordato con queste parole dal settimanale milanese 'L'Illustrazione Italiana': 'L'uomo, il civis più rappresentativo che Roma abbia dato all'Italia unita, dal 20 settembre 1870 in poi; l'incarnatore più caratteristico del 'romano de Roma'".
"Few men walking through the streets of a city can just like Guido Baccelli gazing at every step the works that have themselves promoted," he wrote at the time of his death in 1916. And if you think that that city is Rome and the works mentioned are from the Pantheon to the Policlinico Umberto I, the archaeological walk at the National Gallery of modern art ... Well, you just have to ask: why today's most celebrated the clinician divus pods, and one of the most influential politicians of Italy after unity, Education Minister six times, hardly anyone remembers? Exactly a century after his death it was only right to try to rebuild and revive a figure so multifaceted and unpredictable, so local and universal, to be remembered with these words from the weekly milanese ' L'illustrazione Italiana ': ' man, the most representative gave to Rome Italy civis color, from 20 September 1870 onwards; the most characteristic of the incarnational ' John Daly's ".