Riflessioni e rifrazioni di un borghese allo specchio. Lettura critica di «The return» di Joseph Conrad - 9788884205858

Riflessioni e rifrazioni di un borghese allo specchio. Lettura critica di «The return» di Joseph Conrad: Indagine psicologica, crisi individuale e incomunicabilità sono solo alcuni dei nuclei tematici di The Return (1897), un racconto del primo Conrad cui la critica, influenzata dalle opinioni negative dello scrittore e dei suoi contemporanei, ha finora dedicato poca attenzione. Questo close reading della storia di Alvan Hervey e della moglie, perfetti borghesi della Londra di fine Ottocento, dimostra invece la validità del testo, proponendone una ricollocazione nel più ampio panorama della narrativa conradiana, e una rivalutazione che però non dimentica di riconoscere quei limiti che ne hanno a lungo impedito il successo. Il volume si articola su diversi livelli di indagine, dalla classificazione del genere all'analisi dello spazio in cui si muovono i due protagonisti, colti prima separatamente e poi nel pieno di una crisi di coppia sorprendentemente moderna. Assimilando la lezione dei modelli francesi e anticipando al contempo le avanguardie pienamente novecentesche, il racconto svela un Conrad atipico, lontano dalla limitante etichetta di "scrittore di mare" anche per la capacità di cogliere, nelle riflessioni di Alvan davanti allo specchio, e ancor più nelle rifrazioni della sua immagine e della sua psiche, i dubbi e le inquietudini dell'uomo moderno.
Psychological study, individual crisis and lack of communication are just a few of the core themes of The Return (1897), a tale of the first Conrad that criticism, influenced by negative views of the writer and his contemporaries, has so far dedicated little attention. This close reading of the history of Alvan Hervey and his wife, perfect bourgeois of London of the late nineteenth century, demonstrates the validity of the text, proposing a relocation within the wider panorama of Conrad's narrative, and reassessment but does not forget to recognize those limits that have long prevented success. The volume is divided into different levels of investigation, from the classification of the genus to the analysis of the space in which the two main characters, caught first separately and then in the midst of a surprisingly modern couple crisis. Assimilating the lessons of the French models and anticipating the full 20th century avant-garde, the story reveals a Conrad atypical, far from limiting label of "writer" for the ability to grasp, in the reflections of Alvan in front of the mirror, and even more in the refractions of his image and his psyche, the doubts and anxieties of modern man.