Fermate le macchine! Come ci stanno rubando il lavoro, la salute e perfino l'anima - 9788820064228

Fermate le macchine! Come ci stanno rubando il lavoro, la salute e perfino l'anima: Perché la rivoluzione digitale ha tanto successo? Perché è comoda, innanzitutto, e ha reso il mondo facile, confortevole, «smart». Vediamo gli amici senza uscire di casa, facciamo la spesa e organizziamo un viaggio sdraiati sul divano. Una serie di macchine sempre più perfette ci risparmiano ogni fatica, e presto ci sostituiranno in ogni tipo di azione, dalla guida di un'auto alle operazioni chirurgiche. Conveniente, no? E ora guardiamo l'altra faccia di questa fantastica realtà: scompaiono le professioni e si diffondono i «lavoretti» della gig economy, squalificati e sottopagati; ogni volta che entriamo in internet siamo inconsapevolmente guidati fra prodotti, servizi e informazioni da un algoritmo che li ha selezionati per noi sulla base delle preferenze indicate dai nostri clic. I big data, le immense banche dati in cui tutti siamo profilati e vendibili per pubblicità mirate, arricchiscono un pugno di aziende che controllano le tecnologie e fanno di tutto per non pagare le tasse. Pensiamo di essere più liberi e invece ci sottoponiamo volontariamente al più gigantesco sistema di controllo sociale mai creato. Chi fa un'obiezione è un nemico del progresso, un liberticida. Mentre i tecnoentusiasti celebrano il potere dei social network che rendono tutto trasparente e pubblico. Perché allora perfino i guru della Silicon Valley hanno cominciato a temere lo strapotere tecnologico? In un saggio appassionato, provocatorio, ricco di informazioni e autorevoli testimonianze, Francesco Borgonovo indaga il lato oscuro della rivoluzione digitale, le sue conseguenze sul lavoro, la salut
Why is the digital revolution so successful? Because it is comfortable, first of all, and has made the world easy, comfortable, "smart". We see friends without leaving the house, we do the shopping and organize a trip lying on the couch. A series of increasingly perfect machines save us every effort, and will soon replace us in every type of action, from driving a car to surgical operations. Convenient, right? And now we look at the other side of this fantastic reality: the professions disappear and the "jobs" of the gig economy, disqualified and underpaid, are spreading; every time we enter the internet we are unknowingly guided between products, services and information by an algorithm that has selected them for us based on the preferences indicated by our clicks. Big data, the huge databases where we're all profiled and sellable for targeted advertising, enrich a handful of companies that control technology and go out of their way not to pay taxes. We think we are freer and instead voluntarily submit ourselves to the most gigantic system of social control ever created. Whoever makes an objection is an enemy of progress, a liberticida. While technoenthusiasts celebrate the power of social networks that make everything transparent and public. So why did even Silicon Valley gurus start to fear technological overpowering? In a passionate, provocative, knowledge-packed essay, Francesco Borgonovo investigates the dark side of the digital revolution, its consequences at work, the salut