Iskander. I miei primi venti racconti - 9788832035148

Iskander. I miei primi venti racconti: Come un mosaico di venti tessere, tutte della stessa grandezza ma di colori differenti, Iskander raccoglie e riflette gli interessi e i campi di indagine dell'autore, che intreccia il tessuto personale con quello umanamente universale, coinvolgendo il lettore in un processo di immedesimazione in luoghi, tempi ed episodi, che è proprio della narrativa contemporanea.Di racconti infatti si tratta, alcuni brevi, quasi istantanee, altri più corposi, accomunati dal fil rouge di ciò che resta alla fine di ogni esperienza: la famiglia, la terra in cui si è nati e a cui si vuole fare ritorno, lo sport e la musica, stili di vita quasi poetici, l'ambivalenza del viaggio, foriero di riflessioni, ma anche modo per comprendere tradizioni e vissuti estranei solo in superficie, il sudore della fronte, che nel lavoro quotidiano diviene sacrificio ed emancipazione. Iskander tiene "a briglie strette" l'avvocato e il giornalista, ma permette loro un trotto leggero, così da far emergere lo scrittore, in tutta quella che i latini chiamavano humanitas, un insieme di terra e cuore.
Like a mosaic of twenty tiles, all of the same size but of different colors, Iskander collects and reflects the interests and fields of investigation of the author, who weaves the personal fabric with the humanly universal one, involving the reader in a process of empathy in places, times and episodes, which is precisely contemporary fiction. In fact, stories are, some short, almost instantaneous, others more full-bodied, united by the thread of what remains at the end of each experience: the family, the land in which you were born and to which you want to return, sport and music , almost poetic lifestyles, the ambivalence of travel, a hage of reflections, but also a way to understand traditions and foreign experiences only on the surface, the sweat of the brow, which in daily work becomes sacrifice and emancipation. Iskander holds the lawyer and the journalist "in a tight rein", but allows them a light trot, so as to bring out the writer, in what the Latins called humanitas, a set of earth and heart.