Media che cambiano, parole che restano - 9788820421786

Media che cambiano, parole che restano: Il volume, frutto del lavoro collettivo di diversi autori, prende in esame alcune fra le più significative trasformazioni che stanno investendo la società nel suo rapporto con il mondo della comunicazione. Ogni contributore si misura con una parola chiave radicata nella tradizione delle scienze sociali per ridefinirla e riempirla di nuovi significati nell'incontro con le nuove piattaforme tecnologiche. Un libro sulla comunicazione, quindi, ma anche al di là della comunicazione, ovvero al di fuori della provincia finita in cui negli ultimi tempi i media studies stanno correndo il rischio di arroccarsi, con l'effetto di indebolire la loro intrinseca vocazione a interpretare il mondo contemporaneo. Lo studio dei fenomeni comunicativi deve assumere oggi il senso di un esercizio di analisi e critica sociale, di una vera e propria filosofia del presente, che assuma criticamente e trasformi in sapienza una parte del passato, facendo della proiezione nel futuro un esercizio di responsabilità sociale.
The volume, the fruit of collective work of several authors, examines some of the most significant transformations that are investing the company in its relationship with the world of communication. Each contributor is measured with a keyword that is rooted in tradition of social sciences to redefine it and fill it with new meanings in the encounter with the new technological platforms. A book on communication, therefore, but also beyond the communication, i.e. outside the province over that lately the media studies looking at the risk of retreat, with the effect of weakening their inherent vocation to interpret the contemporary world. The study of communicative phenomena should take today the sense of an exercise in analysis and social critique, a true philosophy of mind, which take a critical and become a wisdom of the past, making the projection into the future an exercise in social responsibility.