Ma quale paradiso? Trai jihadisti delle Maldive - 9788806235284

Ma quale paradiso? Trai jihadisti delle Maldive: Tutti conosciamo qualcuno che è stato alle Maldive. Ma quanti di noi sanno che si tratta di un paese musulmano? E che sono il paese con il più alto numero pro capite di "foreign fighters"? Alle Maldive tutti conoscono qualcuno che è stato in Siria. Nonostante la pretesa universalità del «califfato», i jihadisti sono molto influenzati dai contesti nazionali. Nella scelta di arruolarsi l'emarginazione economica e sociale spesso ha un ruolo più decisivo della religione. Icona del turismo di lusso, sinonimo di paradiso, le Maldive sono in realtà tra le isole più inospitali del pianeta. La popolazione è concentrata nella capitale, Male, una delle città più sovraffollate al mondo, preda di povertà, criminalità, eroina. Dal turismo arrivano miliardi di dollari, che finiscono a una manciata di imprenditori vicini al governo, che non tollera alcun dissenso. In questo reportage non parlano solo i jihadisti. Parlano i loro fratelli, i loro amici. Che anche se non condividono le loro ragioni, non li contrastano, perché non si sentono parte del mondo contro cui combattono. I jihadisti, alle Maldive, non sono degli squilibrati. Sono i nostri autisti e camerieri.
We all know someone who's been to the Maldives. But how many of us know that this is a Muslim country? And that they are the country with the highest per capita number of "foreign fighters"? Everyone in the Maldives knows someone who's been to Syria. Despite the supposed universality of the 'caliphate', jihadists are very influenced by national contexts. In choosing to enlist economic and social marginalization often plays a more decisive role than religion. Icon of luxury tourism, synonymous with paradise, the Maldives are actually among the most inhospitable islands on the planet. The population is concentrated in the capital, Male, one of the most overcrowded cities in the world, prey to poverty, crime, heroin. From tourism comes billions of dollars, which end up to a handful of entrepreneurs close to the government, who does not tolerate any dissent. It's not just the jihadists who speak in this report. Their brothers, their friends, speak. That even if they don't share their reasons, they don't oppose them, because they don't feel part of the world they fight against. The jihadists in the Maldives are not deranged. They're our drivers and waiters.