Quattro giorni a marzo - 9788888413136

Quattro giorni a marzo: Una voce parla al telefono e, già dalla prima battuta, si rivelano la sua identità e quella dell'interlocutrice: "Pronto, mamma?" Poi, in otto lunghe telefonate che occupano quattro giorni a marzo, ora in frasi brevi e brevissime, ora interrotte dalla voce che non si sente (e non si legge) ma che s'indovina, ora in appassionate perorazioni o in vibranti accuse... battuta dopo battuta, si delinea un rapporto conflittuale figlia-madre. Si sfaldano progressivamente le maschere familiari innalzate dall'educazione, dal bon ton, dalle convenzioni sociali, da una rete di non detto, di mistificazioni, di ipocrisie, di ricatti affettivi. Nulla sembra salvarsi nell'indagine impietosa della figlia che travolge affetti, ricordi, antiche amicizie, rancori e paure.
A voice talking on the phone and, from the first line, you reveal his identity and that of the contact person: "Hello, mom?" Then, in eight long phone calls that take up four days in March, now in short sentences and very short, now interrupted by the voice that you don't hear (and read) but that guess, now on vibrating or accusations ... passionate perorations joke after joke, it outlines a conflictual relationship daughter-mother. Break up progressively promoted from education, family masks from etiquette, social conventions, by a network of unspoken, of deception, of hypocrisy, of emotional blackmail. Nothing seems to escape the merciless investigation of his daughter that overwhelms affections, memories, old friends, grudges and fears.