Chiamami sottovoce - 9788869053122

Chiamami sottovoce: È primavera, eppure la neve ricopre la cima del San Gottardo, monumento di roccia che si staglia sopra il piccolo paese di Airolo. La Maison des roses è ancora lì, circondata da una schiera di abeti secolari: sono passati molti anni, ma a Nicole basta aprire il cancello di ferro battuto della casa d'infanzia per ritrovarsi immersa nel profumo delle primule selvatiche ed essere trasportata nei ricordi di un tempo che credeva sommerso. È il 1976 e Nicole ha otto anni, un'età in bilico tra favole e realtà, in cui gli spiriti della montagna accendono lanterne per fare luce su mondi immaginari. Nicole ha un segreto. Nessuno lo sa tranne lei, ma accanto alla sua casa vive Michele, che di anni ne ha nove e in Svizzera non può stare. È un bambino proibito. Ha superato la frontiera nascosto nel bagagliaio di una Fiat 131, disegnando con la fantasia profili di montagne innevate e laghi ghiacciati. Adesso Michele vive in una soffitta, e come uniche compagne ha le sue paure e qualche matita per disegnare arcobaleni colorati sul muro. Le regole dei suoi genitori sono chiare: "Non ridere, non piangere, non fare rumore". Ma i bambini non temono i divieti degli adulti, e Nicole e Michele stringono un'amicizia fatta di passeggiate furtive nel bosco e crepuscoli passati a cercare le prime stelle. Fino a quando la finestra della soffitta s'illumina per sbaglio, i contorni del disegno di due bambini stilizzati si sciolgono nella neve e le tracce di Michele si perdono nel tempo. Da quel giorno, Nicole porta dentro di sé una colpa inconfessabile. Una colpa che l'ha rinchiusa in un presente sospe
It is spring, yet the snow covers the top of the Gotthard, a monument of rock that stands above the small village of Airolo. The Maison des roses is still there, surrounded by a host of centuries-old fir trees: many years have passed, but in Nicole it is enough to open the wrought iron gate of the childhood home to find herself immersed in the scent of wild primroses and be transported in to memories of a time he believed submerged. It's 1976 and Nicole is eight years old, an age hovering between fairy tales and reality, in which the spirits of the mountain light lanterns to shed light on imaginary worlds. Nicole has a secret. No one knows except her, but next to her house lives Michele, who is nine years old and in Switzerland can not stay. He's a forbidden child. He crossed the border hidden in the trunk of a Fiat 131, imaginatively drawing outlines of snow-capped mountains and frozen lakes. Now Michele lives in an attic, and as the only companions has her fears and a few pencils to draw colorful rainbows on the wall. His parents' rules are clear: "Don't laugh, don't cry, don't make noise." But the children are not afraid of adult bans, and Nicole and Michele form a friendship made of furtive walks in the woods and twilights spent looking for the first stars. Until the attic window lights up by mistake, the contours of the drawing of two stylized children melt in the snow and Michele's tracks are lost in time. From that day on, Nicole carries an unconfessable guilt. A fault that locked her in a present sperche