Internato n. 102883/IIA. La cattedra di dolore di Gerardo Sangiorgio - 9788885724044

Internato n. 102883/IIA. La cattedra di dolore di Gerardo Sangiorgio: Una sequenza di numeri impressa su una placchetta metallica, appesa al collo con un laccetto. Dietro all'identificativo di prigionia 102883/IIA, la storia di Gerardo Sangiorgio, lo studente di Biancavilla, chiamato alle armi, rifiutatosi di aderire alla Repubblica di Salò e, per questo, spedito nei Lager nazisti. Anni di disumane sofferenze, al limite dell'annientamento. Poi, la liberazione ed il ritorno a casa. Mai una parola di rancore per i suoi aguzzini. Ma la testimonianza dei valori umani e cristiani rivolta ai suoi alunni e sempre presente nel suo impegno di intellettuale e letterato. «Una nobile figura che ci viene incontro con la sua memoria e con i suoi scritti e ci costringe a pensarlo nella sua individuale, unica e sacra, e violata, esistenza», lo descrive in prefazione Nicolò Mineo. «Borzì ne segue le vicende biografiche con profonda partecipazione e illuminandone il significato profondo. Oggi abbiamo più che mai bisogno di tramandare i valori autentici e di proporli con fermezza ai più giovani. E forse non soltanto a loro. Abbiamo bisogno ancora di ricordarci e ricordare cosa abbia rappresentato la dittatura fascista per l'Italia. Ricordare cosa è una dittatura».
A sequence of numbers stamped on a metal plate, hanging from the neck with a strap. Behind the prison ID 102883/IIA, the story of Gerardo Sangiorgio, the student of pallet town, called to arms, by refusing to join the Republic of Sal?? and shipped in Nazi concentration camps. Years of inhuman suffering, on the brink of annihilation. Then, the release and the return home. Never a word of bitterness over his tormentors. But the testimony of human and Christian values given to his students and always present in his intellectual commitment and the literate. "A noble figure who comes to meet us with his memory and his writings and forces us to think in his individual, unique and sacred, and violated, existence ', describes in the preface Nicol?? Mineo. ??Banda follows its life with deep sympathy and illuminating the profound meaning. Today we have more than ever need to pass on the true values and to offer them firmly to the youngest. And perhaps not only to them. We need to remind ourselves and remember what was the fascist dictatorship for Italy. Remember what is a dictatorship ".