Federal union e l'unione franco-britannica. Il dibattito federalista nel Regno Unito dal patto di Monaco al crollo della Francia (1938-1940) - 9788815132031

Federal union e l'unione franco-britannica. Il dibattito federalista nel Regno Unito dal patto di Monaco al crollo della Francia (1938-1940): Il 16 giugno 1940, mentre la Francia stava per soccombere all'avanzata travolgente della Germania nazista, Jean Monnet ispirò a Churchill la straordinaria proposta di una "unione indissolubile" tra la Gran Bretagna e la Francia, con comuni organi legislativi, esecutivi e giudiziari. Nonostante le grandi difficoltà da superare in quella che, a ragione, si può definire oggi la prima azione sovrannazionale della storia contemporanea, in molti videro "il ponte verso un mondo nuovo, i primi rudimenti di una federazione europea o magari mondiale". Quando Churchill, non senza scetticismo, presentò al Gabinetto di guerra britannico il documento redatto da Monnet, rimase sorpreso dagli ampi consensi ricevuti: Attlee, Bevin e Sinclair si erano già dichiarati a favore di una federazione anglo-francese e altri membri del Gabinetto erano stati persuasi da Lothian, Curtis e Beveridge della necessità di realizzare una federazione delle democrazie nel corso della guerra. La conversione al federalismo europeo di una parte rilevante della cultura, della pubblica opinione, della Chiesa anglicana e del mondo politico britannico fu opera di Federal Union, il primo movimento federalista europeo organizzato su base popolare. Con Federal Union aveva preso l'avvio un nuovo comportamento politico, per cui il fine della lotta politica non era più la conquista del potere nazionale, ma la costruzione di un'istituzione sovrannazionale, la federazione europea.
On June 16, 1940, while France was about to succumb to overwhelming Nazi Germany's advance, Jean Monnet inspired him to Churchill the extraordinary proposal for an "indissoluble Union" between Britain and France, with common legislative bodies, Executive and judicial. Despite the great difficulties to overcome in what rightly can be described today the first supranational action in modern history, many saw "the bridge to a new world, the rudiments of a European Federation or maybe world." When Churchill, not without skepticism, presented to the British war Cabinet document prepared by Monnet, was surprised by the large endorsements: Attlee, Bevin and Sinclair had already declared in favor of an Anglo-French Federation and other cabinet members had been persuaded by Lothian, Curtis and Beveridge of the need to create a Federation of democracies throughout the war. Conversion to European federalism of a large part of the culture, of public opinion, of the Church of England and British politicians was the work of the Federal Union, the first European federalist movement organized on popular base. With Federal Union had started a new political attitude, whereby the end of political struggle was no longer winning the national power, but the building of a supranational institution, the European Federation.