Napoli viceregno spagnolo. Una capitale della cultura alle origini dell'Europa moderna (sec. XVI-XVII) - 9788865422229

Napoli viceregno spagnolo. Una capitale della cultura alle origini dell'Europa moderna (sec. XVI-XVII): A differenza dei cinquant'anni del regno della dinastia aragonese, alla quale l'Umanesimo europeo deve la fondazione dell'Accademia Pontaniana, i due secoli in cui Napoli fu sottoposta al dominio dei viceré spagnoli (1503-1707) non hanno trovato un'adeguata considerazione da parte delle discipline moderne. La mancanza di una valutazione obiettiva dei contributi culturali che Napoli apportò all'Europa è dovuta, probabilmente, alla molteplicità e complessità delle attività intellettuali, culturali e scientifiche allora presenti nel Mezzogiorno d'Italia. Se è vero che tutto quel periodo fu teatro di violenti antagonismi tra la volontà di affermazione della città partenopea e il desiderio di potere assolutistico della monarchia degli Asburgo, ben presto la città più popolosa del Mediterraneo si trasformò in un centro così fiorente di attività filosofica, scientifica, letteraria ed artistica che, nei momenti gloriosi del Siglo de Oro, superò, per la sua capacità d'attrarre gli spiriti più creativi dell'impero spagnolo, la corte di Madrid.
Unlike the fifty years of the aragonese dynasty, to which the European humanism owe the Foundation of the Accademia Pontaniana, the century in which Naples was subject to the Dominion of the Spanish viceroys (1503-1707) did not find adequate consideration by the modern disciplines. The lack of an objective assessment of cultural contributions that Naples brought to Europe is due probably to the multiplicity and complexity of intellectual, cultural and scientific activities then present in southern Italy. While it is true that all that time was the scene of violent antagonisms between the desire to claim the city and absolutist Habsburg monarchy's desire for power, the largest city of the Mediterranean soon became a booming Center of scientific, literary, philosophical and artistic activities, in the glorious moments of the Siglo de Oro, overcame , for its ability to attract the most creative spirits of the Spanish Empire, the Court in Madrid.