La ragion di Stato - 9788860363237

La ragion di Stato: Dalla metà del XIX secolo, quando Burckhardt e Meinecke impostarono una nuova fondamentale stagione di studi di storia del pensiero politico, "La ragion di Stato" di Botero - qui riprodotta dalla prima edizione del 1589 - è sempre stata letta all'interno di un percorso interpretativo tutto teso a cercare le origini del pensiero politico moderno. Se "Il Principe" di Machiavelli ha rappresentato, da questo punto di vista, il paradigma della politica moderna, altri testi, pure assai importanti, ma giudicati carenti o incompiuti nel percorso verso la modernità, sono diventati secondari, per non dire marginali. È il caso di tutta la trattatistica sulla ragion di Stato, e in generale di molte riflessioni sulla politica in antico regime. Oggi è la crisi stessa della modernità a produrre un diffuso ripensamento, a indurre una reinterpretazione dell'ancien regime e delle sue culture politiche 'iuxta propria principia'. Ecco allora riemergere con forza il testo di Botero e la sua convinta asserzione di un'arte dello Stato imperniata fondamentalmente sulla virtù, su una ripetizione dell'ordine impresso da Dio alla natura anche nell'ambito delle società umane. Ricostruire in questa nuova luce critica il senso e la fortuna del testo di Botero significa quindi riprendere una riflessione sui caratteri della politica meno condizionata dallo schematismo storicistico che l'ha fin qui caratterizzata.
By the mid-19th century, when a new season of Burckhardt and Meinecke fundamental studies set about the history of political thought, "reason of State" from Botero-here reproduced from the first edition of 1589-has always been accessed within an interpretative path all tended to look for the origins of modern political thought. If "the Prince" by Machiavelli represented, from this point of view, the paradigm of modern politics, other texts, also very important, but judged deficient or incomplete in the path towards modernity, have become secondary, if not marginal. And the case of the entire treatises on reasons of State, and in general many reflections on politics in the old regime. Today is the crisis of modernity to produce a widespread rethinking, to induce a reinterpretation of the ancien regime and its political cultures ' iuxta propria principia. Here then re-emerge on Botero's text and its assertion of an art based State basically convinced on virtue, on a repetition of the order stamped by God to nature in the field of human societies. Rebuild in this new critical light on sense and luck of Botero's text means then resume a reflection on the characters of the policy less influenced by the historicist schematism that has so far characterized.