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Vicarìa. Un'educazione napoletana - 9788817074872
di Vladimiro Bottone edito da Rizzoli, 2015
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Vicarìa. Un'educazione napoletana
- Sottotitolo: Un'educazione napoletana
- Autore: Vladimiro Bottone
- Editore: Rizzoli
- Collana: Rizzoli narrativa
- Data di Pubblicazione: 2015
- Genere: letteratura italiana: testi
- Pagine: 487
- Dimensioni mm: 210 x 0 x 30
- ISBN-10: 881707487X
- ISBN-13: 9788817074872
Vicarìa. Un'educazione napoletana: Napoli, 1841. Il giovane commissario Fiorilli ha appena preso servizio a Vicarìa, uno dei quartieri centrali più malfamati della città. Non ha ancora fatto l'abitudine al male che ne percorre le strade, quando si trova a dover indagare sulla scomparsa di un bambino, un orfano rinchiuso nel cosiddetto Albergo dei poveri. Il piccolo Antimo aveva cercato di scappare da quell'edificio opprimente - che i napoletani chiamano anche Reclusorio o Serraglio - autentica città nella città che ospita vecchi, donne perdute e soprattutto una spaventosa massa di bambini esposti a ogni genere di pericoli. È così che la tragica storia di Antimo si trasforma per Fiorilli in un'ossessione, una ricerca della verità che gli fa incontrare Emma, insegnante di musica al Reclusorio, bella e idealista, ma che lo getta in pasto a medici avidi di carne giovane, funzionari corrotti, camorristi e sbirri cresciuti nello stesso fango. Per questa umanità varia e disperata tutto ruota intorno al tribunale della Vicarìa, la prigione della città e anche il luogo dove si svolge l'evento che i napoletani aspettano ogni settimana come unica speranza di salvezza: l'estrazione del Regio Lotto. E qui Fiorilli scoprirà che la giustizia degli uomini, troppo spesso, è cieca. Proprio come la fortuna.
Naples, 1841. The young Mr Fiorilli has just taken a Vicarage service, one of the central districts of the city's most infamous. Has not yet made the bad habit that runs through the streets, when he finds himself having to investigate the disappearance of a child, an orphan locked in so-called poor Hotel. The small Anthimus had tried to escape from the building overwhelming-that Neapolitans also called Seraglio or Penitentiary-real city within a city that is home to old, lost women and especially a frightening mass of children exposed to all kinds of dangers.
And so that the tragic story of Kaleigh turns into an obsession for Fiorilli, a search for truth that makes him meet Emma, music teacher at the Penitentiary, beautiful and idealistic, but that throws him into a greedy doctors young meat, corrupt officials, and Camorra cops grew up in the same mud. For this varied and desperate humanity everything revolves around the Court of the Vicarage, the prison of the city and also the place where the event which Neapolitans are waiting every week as the only hope of Salvation: the extraction of Royal lot. And here discovers that justice Fiorilli, too often, is blind. Just as lucky.
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