Astarte - 9788825505122

Astarte: "Astarte", pubblicato nel 1931, è il primo romanzo di Karin Boye (1900-1941), la scrittrice svedese più importante della prima metà del Novecento insieme alla più anziana Selma Lagerlöf. Atipico nella sua costruzione e ricco di lunghe digressioni che spaziano dalla sociologia al costume, il libro si presenta come una serie di quadri realistici della società svedese, e segnatamente di Stoccolma, in un momento particolare della sua storia, quando il Paese, tra le due guerre, stava adagiandosi sempre più nel benessere economico, senza però avere ancora risolto le aspirazioni e le frustrazioni di alcuni gruppi della sua società e in particolare dei giovani, indecisi tra la ricerca del successo nel mondo degli affari e le tentazioni dell'attività artistica. Il romanzo, considerato dalla critica del suo Paese un capolavoro per lo stile e una provocazione per il contenuto, riflette anche un momento decisivo nella vita della scrittrice, allora in procinto di sciogliere il suo breve matrimonio e di recarsi a Berlino per sottoporsi a un trattamento psicoanalitico, nella speranza di trovare una risposta alle crescenti inquietudini che la tormentavano e che l'avrebbero condotta al suicidio.
"Astarte", published in 1931, is the first novel by Swedish writer Karin Boye (1900-1941), the most important in the first half of the twentieth century along with the oldest Selma Lagerl??f. Atypical in its construction and packed with long asides ranging from sociology to the costume, the book is presented as a series of realistic paintings of Swedish society, and in particular of Stockholm in a particular moment of its history, when the country, between the wars, he was couching increasingly in economic welfare, without having yet been resolved the aspirations and frustrations of some groups of his society and in particular of the young, undecided between the pursuit of success in business and the temptations of artistic activity. The novel, considered by critics of his country a masterpiece for style and a provocation to the contents, also reflected a decisive moment in the life of the writer, then about to dissolve her brief marriage and to travel to Berlin for undergo a psychoanalytic treatment, in hopes of finding an answer to growing concerns that tormented her and that would lead to suicide.