- Libreria
- >
- Libri
- >
- Storia e archeologia
- >
- Industrializzazione e storia industriale
- >
- Sessant'anni di Cisnal/Ugl a Genova. Storia di un impegno controcorrente
Sessant'anni di Cisnal/Ugl a Genova. Storia di un impegno controcorrente - 9788888251226
di Bozzi Sentieri Mario Ettore Rivabella edito da Nova Scripta, 2010
- € 15.00
-
A causa delle condizioni di fornitura offerte dal nostro fornitore
siamo costretti a conteggiare ulteriori € 5.00 di spese in aggiunta al prezzo di copertina - € 20.00
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Sessant'anni di Cisnal/Ugl a Genova. Storia di un impegno controcorrente
- Autori : Bozzi Sentieri Mario Ettore Rivabella
- Editore: Nova Scripta
- Data di Pubblicazione: 2010
- Genere: economia
- Argomenti : Sindacati-Storia Genova
- Pagine: 152
- ISBN-10: 8888251227
- ISBN-13: 9788888251226
Storia minore solo in apparenza, adimensione territorialmente focalizzata, permettedi cogliere a realtà più immediatadele otte sindacali,del suodiretto coinvolgimento con e mutazioni sociali, con i problemidei avoratori, con il contesto politico. In particolare in un ambitodi “frontierÔ, quale è stato, per anni, il capoluogo igure, tradizionale feudodela sinistra politica e sindacale. Nela ricostruzionedi Bozzi Sentieri edi Rivabela esce fuori ’immaginedi una forza sindacale interna ale problematichedela ricostruzione industriale postbelica e ale ristrutturazioni produttive seguenti, capacedi sapere affrontare e fasidelo scontro sociale senza per questo nula concedere ala vulgata classista. Dala unga sciadi morti edi epurazioni, che hanno colpito i avoratori genovesi iscritti al Partito Fascista Repubblicano o comunque vicini ale istanze socializzatricidel’ultimo fascismo, ai primi conflitti tra a Cgil, fino al 1950 formalmente confederazione unitaria, e e altre correnti sindacali “libere”,dal fronte sindacale anticomunistadegli Anni Cinquanta (che vede unite Cisl, Cisnal e Uil) agli “Annidi piombo”,dala strategiadel “sindacatodi popolo”, impegnato a scendere in piazza a sostegno, fatto unico nela storia sindacale italiana, di una seriedi propostedi iniziativa popolare (per ’esenzione fiscaledegli scattidi scala mobile, per ’eliminazionedegli effettidel’inflazione sul’Irpef, per ’abrogazionedele norme che escludonodal’indennitàdi anzianità gli scattidi scala mobile) alo “sdoganamento” politicodel’Ugl, i 60 annidi Cisnal/Ugl a Genova, ricostruitidal ibrodi Bozzi Sentieri edi Rivabela, offrono uno spaccato originaledi un’idea sindacale “controcorrente”. Non una operazione nostalgia perciò, ma un’ampia carrelata fattadi nomi,di battaglie sociali e sindacali,di immagini, chedanno il senso concretodi un impegno profondo e non banale, nel quale idea nazionale e giustizia sociale sono coniugate con coerenza e chiarezzad’intenti, segno – come scrive Giovanni Centrela, attuale Segretario Generaledel’Ugl, nela prefazionedel ibro –di “un’esperienzadi vera socialità, ’esperienzadi una comunitàdi giovani ed anziani,didonne e uomini,di operai ed intelettuali,di tutti i avoratori che condividono non solo idee, strategie edisegni, ma una storia reale fattadi coraggio, speranze e perché nodi sogni per un mondo migliore”.
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Sessant'anni di Cisnal/Ugl a Genova. Storia di un impegno controcorrente"
Lavoro è partecipazione. Manifesto per una nuova strategia di azione sindacale
libro di Bozzi Sentieri Mario
Rivabella Ettore
edizioni Settimo Sigillo-Europa Lib. Ed
Nel profondo blu. Il batiscafo Trieste
libro di Ferrara Antonio
edizioni Francesco D'Amato
La città degli spilli. Filosofia e arte nella prima rivoluzione industriale
libro di La Monica Marcella
edizioni Ila-Palma collana Memorie/Testimonianze
-5%
Lego. Una storia di famiglia
libro di Andersen Jens
edizioni Salani collana Le stanze
«...Qui era la fabbrica più bella che c'era...». La Way Assauto tra storia e memoria
libro di Gonella Walter
edizioni Israt
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Sessant'anni di Cisnal/Ugl a Genova. Storia di un impegno controcorrente"
Nela ricostruzionedi Bozzi Sentieri edi Rivabela esce fuori ’immaginedi una forza sindacale interna ale problematichedela ricostruzione industriale postbelica e ale ristrutturazioni produttive seguenti, capacedi sapere affrontare e fasidelo scontro sociale senza per questo nula concedere ala vulgata classista. Dala unga sciadi morti edi epurazioni, che hanno colpito i avoratori genovesi iscritti al Partito Fascista Repubblicano o comunque vicini ale istanze socializzatricidel’ultimo fascismo, ai primi conflitti tra a Cgil, fino al 1950 formalmente confederazione unitaria, e e altre correnti sindacali “libere”,dal fronte sindacale anticomunistadegli Anni Cinquanta (che vede unite Cisl, Cisnal e Uil) agli “Annidi piombo”,dala strategiadel “sindacatodi popolo”, impegnato a scendere in piazza a sostegno, fatto unico nela storia sindacale italiana, di una seriedi propostedi iniziativa popolare (per ’esenzione fiscaledegli scattidi scala mobile, per ’eliminazionedegli effettidel’inflazione sul’Irpef, per ’abrogazionedele norme che escludonodal’indennitàdi anzianità gli scattidi scala mobile) alo “sdoganamento” politicodel’Ugl, i 60 annidi Cisnal/Ugl a Genova, ricostruitidal ibrodi Bozzi Sentieri edi Rivabela, offrono uno spaccato originaledi un’idea sindacale “controcorrente”. Non una operazione nostalgia perciò, ma un’ampia carrelata fattadi nomi,di battaglie sociali e sindacali,di immagini, chedanno il senso concretodi un impegno profondo e non banale, nel quale idea nazionale e giustizia sociale sono coniugate con coerenza e chiarezzad’intenti, segno – come scrive Giovanni Centrela, attuale Segretario Generaledel’Ugl, nela prefazionedel ibro –di “un’esperienzadi vera socialità, ’esperienzadi una comunitàdi giovani ed anziani,didonne e uomini,di operai ed intelettuali,di tutti i avoratori che condividono non solo idee, strategie edisegni, ma una storia reale fattadi coraggio, speranze e perché nodi sogni per un mondo migliore”.
Storia minore solo in apparenza, adimensione territorialmente focalizzata, permettedi cogliere a realtà più immediatadele otte sindacali,del suodiretto coinvolgimento con e mutazioni sociali, con i problemidei avoratori, con il contesto politico. In particolare in un ambitodi “frontierÔ, quale è stato, per anni, il capoluogo igure, tradizionale feudodela sinistra politica e sindacale. Nela ricostruzionedi Bozzi Sentieri edi Rivabela esce fuori ’immaginedi una forza sindacale interna ale problematichedela ricostruzione industriale postbelica e ale ristrutturazioni produttive seguenti, capacedi sapere affrontare e fasidelo scontro sociale senza per questo nula concedere ala vulgata classista. Dala unga sciadi morti edi epurazioni, che hanno colpito i avoratori genovesi iscritti al Partito Fascista Repubblicano o comunque vicini ale istanze socializzatricidel’ultimo fascismo, ai primi conflitti tra a Cgil, fino al 1950 formalmente confederazione unitaria, e e altre correnti sindacali “libere”,dal fronte sindacale anticomunistadegli Anni Cinquanta (che vede unite Cisl, Cisnal e Uil) agli “Annidi piombo”,dala strategiadel “sindacatodi popolo”, impegnato a scendere in piazza a sostegno, fatto unico nela storia sindacale italiana, di una seriedi propostedi iniziativa popolare (per ’esenzione fiscaledegli scattidi scala mobile, per ’eliminazionedegli effettidel’inflazione sul’Irpef, per ’abrogazionedele norme che escludonodal’indennitàdi anzianità gli scattidi scala mobile) alo “sdoganamento” politicodel’Ugl, i 60 annidi Cisnal/Ugl a Genova, ricostruitidal ibrodi Bozzi Sentieri edi Rivabela, offrono uno spaccato originaledi un’idea sindacale “controcorrente”. Non una operazione nostalgia perciò, ma un’ampia carrelata fattadi nomi,di battaglie sociali e sindacali,di immagini, chedanno il senso concretodi un impegno profondo e non banale, nel quale idea nazionale e giustizia sociale sono coniugate con coerenza e chiarezzad’intenti, segno – come scrive Giovanni Centrela, attuale Segretario Generaledel’Ugl, nela prefazionedel ibro –di “un’esperienzadi vera socialità, ’esperienzadi una comunitàdi giovani ed anziani,didonne e uomini,di operai ed intelettuali,di tutti i avoratori che condividono non solo idee, strategie edisegni, ma una storia reale fattadi coraggio, speranze e perché nodi sogni per un mondo migliore”.
Storia minore solo in apparenza, adimensione territorialmente focalizzata, permettedi cogliere a realtà più immediatadele otte sindacali,del suodiretto coinvolgimento con e mutazioni sociali, con i problemidei avoratori, con il contesto politico. In particolare in un ambitodi “frontierÔ, quale è stato, per anni, il capoluogo igure, tradizionale feudodela sinistra politica e sindacale. Nela ricostruzionedi Bozzi Sentieri edi Rivabela esce fuori ’immaginedi una forza sindacale interna ale problematichedela ricostruzione industriale postbelica e ale ristrutturazioni produttive seguenti, capacedi sapere affrontare e fasidelo scontro sociale senza per questo nula concedere ala vulgata classista. Dala unga sciadi morti edi epurazioni, che hanno colpito i avoratori genovesi iscritti al Partito Fascista Repubblicano o comunque vicini ale istanze socializzatricidel’ultimo fascismo, ai primi conflitti tra a Cgil, fino al 1950 formalmente confederazione unitaria, e e altre correnti sindacali “libere”,dal fronte sindacale anticomunistadegli Anni Cinquanta (che vede unite Cisl, Cisnal e Uil) agli “Annidi piombo”,dala strategiadel “sindacatodi popolo”, impegnato a scendere in piazza a sostegno, fatto unico nela storia sindacale italiana, di una seriedi propostedi iniziativa popolare (per ’esenzione fiscaledegli scattidi scala mobile, per ’eliminazionedegli effettidel’inflazione sul’Irpef, per ’abrogazionedele norme che escludonodal’indennitàdi anzianità gli scattidi scala mobile) alo “sdoganamento” politicodel’Ugl, i 60 annidi Cisnal/Ugl a Genova, ricostruitidal ibrodi Bozzi Sentieri edi Rivabela, offrono uno spaccato originaledi un’idea sindacale “controcorrente”. Non una operazione nostalgia perciò, ma un’ampia carrelata fattadi nomi,di battaglie sociali e sindacali,di immagini, chedanno il senso concretodi un impegno profondo e non banale, nel quale idea nazionale e giustizia sociale sono coniugate con coerenza e chiarezzad’intenti, segno – come scrive Giovanni Centrela, attuale Segretario Generaledel’Ugl, nela prefazionedel ibro –di “un’esperienzadi vera socialità, ’esperienzadi una comunitàdi giovani ed anziani,didonne e uomini,di operai ed intelettuali,di tutti i avoratori che condividono non solo idee, strategie edisegni, ma una storia reale fattadi coraggio, speranze e perché nodi sogni per un mondo migliore”.