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Quentin Tarantino. Asfalto nero e acciaio rosso sangue - 9788880124498
di Simona Brancati edito da Le Mani-Microart'S, 2008
- € 12.00
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Quentin Tarantino. Asfalto nero e acciaio rosso sangue
- Autore: Simona Brancati
- Editore: Le Mani-Microart'S
- Collana: Cinema. Extralight
- Data di Pubblicazione: 2008
- Genere: arti ricreative. spettacolo. sport
- Argomento : Tarantino, Quentin
- Pagine: 190
- Dimensioni mm: 165 x 112 x 15
- ISBN-10: 8880124498
- ISBN-13: 9788880124498
Se ci si cala per a prima volta nel mondodi Quentin Tarantino, questo ibro è una guida essenziale e generica: uno sguardo sula sua vita e sul modo in cui ha influito nele sue opere; un’analisi olisticadei suoi film –da e Iene a Kil Bil -, che si concentra su alcuni temi fondamentali affrontati in ciascunadele pelicole. a morte, e in particolare ’omicidio, è unodi questi, concepitodi volta in volta come vedetta a sangue freddo, piano congegnato nei minimidettagli o casualità. Il cinemadi Tarantino, però, non è solo violenza, caratteristica che ha comunque in comune con tutto il cinema post-moderno: architetture narrative inconsuete; conversazioni che sembrano realistiche o banali ma che spessodiventano surreali; oggetti-feticci che inserisce nele sue storie e soprattutto una passione per il cinema tutto,dala serie A ala serie Z. La etturadel ibro potrebbe anche supplire a una mancata visionedei film, tantodettagliati sono i riassuntidele trame e alcunedescrizionidi scene particolari;di certo, invoglia uno spettatore curioso e un cinefilo che ancora non conosce Quentin Tarantino a un’attenta visionedela sua filmografia.
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Quentin Tarantino. Il cinema «Degenere»
libro di Terribili Daniela
edizioni Bulzoni collana Sopralluoghi
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Se ci si cala per a prima volta nel mondodi Quentin Tarantino, questo ibro è una guida essenziale e generica: uno sguardo sula sua vita e sul modo in cui ha influito nele sue opere; un’analisi olisticadei suoi film –da e Iene a Kil Bil -, che si concentra su alcuni temi fondamentali affrontati in ciascunadele pelicole. a morte, e in particolare ’omicidio, è unodi questi, concepitodi volta in volta come vedetta a sangue freddo, piano congegnato nei minimidettagli o casualità. Il cinemadi Tarantino, però, non è solo violenza, caratteristica che ha comunque in comune con tutto il cinema post-moderno: architetture narrative inconsuete; conversazioni che sembrano realistiche o banali ma che spessodiventano surreali; oggetti-feticci che inserisce nele sue storie e soprattutto una passione per il cinema tutto,dala serie A ala serie Z. La etturadel ibro potrebbe anche supplire a una mancata visionedei film, tantodettagliati sono i riassuntidele trame e alcunedescrizionidi scene particolari;di certo, invoglia uno spettatore curioso e un cinefilo che ancora non conosce Quentin Tarantino a un’attenta visionedela sua filmografia.