La regola. Una storia di Barbagia - 9788824914703

La regola. Una storia di Barbagia: La storia è quella di un bambino che vive l'intera fanciullezza in campagna. In Barbagia. In quella campagna del centro Sardegna che dai primi del novecento, i turisti europei e continentali amano visitare perché "è la terra dei banditi e dei Balentes" a seguito delle imprese criminali che molte bande hanno compiuto e che sono state riportate dai giornali di tutta Europa. In questo periodo, facendo il "piccolo servo pastore" ha modo di conoscere l'ambiente barbaricino e i personaggi che lo abitano e che in qualche maniera lo governano. Personaggi come Isidoro, "l'eroe, coraggioso e ardito"; Don Simplico, un nobil-uomo che con la sua bonarietà e saggezza mediava le brighe tra i pastori e i capi contrada, come Tziu Ambrosu Murru e Tziu Costantinu (Titinu) Arcamone. Uomini questi, temuti e rispettati, i quali con la loro "arte nel saper governare le cose e gli uomini", dettavano, al posto della Legge dei Giudici e dei carabinieri, la loro "regola" alla quale, tutti del circondario dovevano assoggettarsi e asservirsi. Campagne, quelle Barbaricine, di una bellezza sconvolgente: solare e al tempo stesso rustica e solitaria, dove chi sgarrava "la regola", non aveva scampo.
The story is about a boy who lives the whole childhood in the countryside. In Barbagia. In the countryside of Central Sardinia that from the early twentieth century, European and continental tourists love to visit because "it is the land of bandits and Balentes" following the criminal enterprises that many bands have made and which were reported by newspapers all over Europe. During this period, doing the "little servant Pastor" he met the environment barbagia and the characters that inhabit it and that somehow govern. Characters like Isidore, "the hero, brave and bold"; Don Simplico, a noble-man with his good nature and wisdom he mediated the deal between the pastors and leaders, like Uncle Abd El Halim Murru and Jessica Costantinu (Titinu) Abdullah. These men, feared and respected, who with their "art in knowing how to govern things and men", dictated, instead of the law of judges and police, their "rule" to which all the district had to submit and enslaving each other. Campaigns, those Barbarian, shocking beauty: solar and at the same time rustic and solitary, where who sgarrava "rule", didn't have a chance.