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Soldati senza causa. Memorie della guerra d'Algeria - 9788842099659
di Andrea Brazzoduro edito da Laterza, 2012
- Prezzo di Copertina: € 28.00
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Soldati senza causa. Memorie della guerra d'Algeria
- Autore: Andrea Brazzoduro
- Editore: Laterza
- Collana: Quadrante Laterza , Nr. 187
- Data di Pubblicazione: 2012
- Genere: STORIA D'EUROPA
- Argomenti : Algeria-Storia Europa-Storia
- Pagine: XI-307
- ISBN-10: 8842099651
- ISBN-13: 9788842099659
Soldati senza causa. Memorie della guerra d'Algeria: Mercoledì 5 dicembre 2002, il presidente della Repubblica Jacques Chirac, accompagnato dal primo ministro Raffarin, dal ministro della Difesa e dal segretario di Stato per gli ex combattenti Mékachéra, inaugura a Parigi il "Memoriale nazionale della guerra d'Algeria e dei combattimenti in Marocco e in Tunisia, 1952-1962". Sono passati quarant'anni da quando la Francia ha mandato 1.200.000 soldati di leva (su 44 milioni di abitanti) al di là del Mediterraneo, a combattere contro gli indipendentisti del fronte di liberazione nazionale algerino. Tra le fila francesi i morti sono stati 26.000 e 300.000 i feriti; almeno dieci volte di più furono quelli algerini. Comparata alla guerra americana in Vietnam, la guerra d'Algeria (che è durata lo stesso numero di anni) mobilita un numero maggiore di truppe in rapporto alla popolazione con una mortalità cinque volte superiore. Ma è stata una "guerra senza nome", dissimulata con le denominazioni più varie ed enigmatiche quali "pacificazione" o "mantenimento dell'ordine". Alla fine del conflitto i soldati francesi sono rifiutati da un Paese che entrava di volata nel "trentennio glorioso" con la voglia di lasciarsi il passato coloniale alle spalle, di consumare e divertirsi. Solo nel 1999 lo Stato ha riconosciuto di aver combattuto una guerra tra il 1954 e il 1962 e "dal 2007 a oggi, sollecitati a raccontare la propria esperienza della guerra nell'ambito di una ricerca universitaria, i veterani d'Algeria parlano".
Wednesday, December 5, 2002, the President of the Republic Jacques Chirac, accompanied by Prime Minister Raffarin, Defense Minister and Secretary of State for former combatants, M??kach??ra opens in Paris on "National War Memorial of Algeria and Morocco and fighting in Tunisia, 1952-1962". Forty years have passed since France has sent conscripts 1,200,000 (out of 44 million) beyond the Mediterranean, fighting against the independence movement of the Algerian National Liberation Front. Among the dead were French 26000 and 300,000 injured; at least ten times more were Algerians.
Compared to the American war in Viet Nam, the war of Algeria (that lasted the same number of years) mobilizes more troops in relation to population with a five times higher mortality. But it was a nameless war ", covert with various names and enigmatic as" pacification "or" law and order ". At the end of the war the French soldiers are rejected by a country that came in Sprint's "thirty glorious" with the desire to leave the past behind colonial, consume and enjoy. Only in 1999 the State has acknowledged that he fought a war between 1954 and 1962 and from 2007 to today, urged to tell their experience of war as part of an academic research, the Veterans of Algeria about this ".
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